Montalcino : domani  25 gennaio al Teatro degli Astrusi Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato nello spettacolo “Le Volpi”.Una riflessione sulle dinamiche politiche dell’Italia

Domani sabato 25 gennaio  alle ore 21:15 al Teatro degli Astrusi di Montalcino Giorgio Colangeli,  uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano,Manuela Mandracchia,tra le attrici più affermate del teatro italiano e Federica Ombrato nello spettacolo ‘LE VOLPI’ di Lucia Franchi, Luca Ricci. Un’occasione per riflettere sulle dinamiche politiche della provincia italiana, vera protagonista della vicenda e di quel microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Lo spettacolo Le volpi di CapoTrave, finalista per il teatro ai premi UBU 2024, si sofferma sul tematica della corruzione, proponendo un’analisi profonda del sottosuolo sociale della provincia italiana come metafora del Paese, dove si intrecciano opportunità politiche e culturali, clientelismo e favoritismo. Il tutto si svolge nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, qui si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “i grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi.”