Monte San Savino: il paesaggio toscano visto dai pittori Borella e Coradeschi
Di Claudio Zeni
‘Paesaggio toscano’ è il titolo della mostra a quattro mani di Sergio Borella e Stefano Coradeschi allestita in uno spazio di fronte alla torre civica del Palazzo Pretorio in Corso Sangallo, l’antica ruga maestra della Città di Monte San Savino. Trentadue le opere dei due artisti savinesi che ,partendo da obiettivi diversi, illustrano il paesaggio toscano, Coradeschi le crete senesi, mentre Borella immortala l’ambiente circostante partendo da uno studio accademico in bianco e nero completando la sua esposizione con un ultimo quadro dove immagina di ritrovarsi bambino. Sergio Borella nato a Milano nel 1939 ha trascorso l’infanzia a Bore in provincia di Parma. Nel 1950 è ritornato a Milano dove ha frequentato l’Accademia di Brera. A 28 anni si è trasferito a Firenze dove compie svariate esperienze artistiche, dall’informale al realismo e astrattismo. Dopo la permanenza a Londra negli anni 1973 e ’74 è ritornato prima a Firenze, dove matura l’idea centrale della sua pittura ecologica per poi trasferirsi definitivamente qualche anno dopo a Monte Savino.Stefano Coradeschi, nato e cresciuto nella città del Sansovino, è un pittore autodidatta che mostra tutta la sua versalità nell’illustrare, a sua maniera, lo splendido paesaggio delle crete senesi.