Montepulciano : il Comune replica al Centrodestra sulla questione TARI/parcheggi, “l’esenzione è legittima e produce effetti convenienti per il Comune”

L’Amministrazione Comunale di Montepulciano risponde al Gruppo consiliare ‘Centrodestra per Montepulciano’ che, ad un’interrogazione presentata in Consiglio Comunale, ha fatto seguire una comunicazione agli organi di informazione sull’esenzione dal pagamento della TA.RI. prevista pe ril concessionario dei parcheggi a pagamento.  L’Ente fa presente anzitutto che il contratto con cui si affida alla ditta esterna la gestione delle aree di parcheggio a pagamento, prevede che “il canone versato al Comune è omnicomprensivo di qualsiasi onere, tassa locale, tariffe e/o tributi attuali o futuri”. Si tratta dunque di una scelta,di cui l’Amministrazione fornisce anche le motivazioni. Anzitutto lo stesso contratto riserva all’Amministrazione “la facoltà di disporre liberamente delle aree di parcheggio”. La ditta, infatti, impianta e fornisce le apparecchiature elettroniche (parchimetri) che consentono l’esazione della tariffa, ma non detiene né occupa aree di sosta che si trovano in spazi a disposizione dell’utenza e sono a servizio della stessa. Tale possibilità attribuisce un vantaggio all’Ente, da considerare tra le voci anche economicamente favorevoli del rapporto. Poi si prende in esame la Giurisprudenza consolidata (Cassazione, decisione n. 25244 del 10.11.2020),secondo cui l’area scoperta adibita a parcheggio non può essere totalmente equiparata ad un’area coperta. Lo prevede anche il regolamento TARI in vigore secondo cui tali aree producono il 50% dei rifiuti rispetto a quelle coperte; pertanto anche l’eventuale tributo si dovrebbe considerare ridotto nella misura del 50%. Quindi l’importo complessivo della TARI non incassata sarebbe comunque inferiore a quello indicato dal Gruppo Centrodestra in 90.000 Euro. Argomento che comunque appare decisivo, ed assorbente di ogni altra considerazione, è quello relativo all’aggio a favore della ditta concessionaria, stabilito nella misura dell’8% degli incassi dei parchimetri. Si tratta di un tasso estremamente contenuto, tra i più bassi registrati, a fronte di valori che, su scala nazionale, oscillano tra il 15 ed il 60% laddove i contratti, come a Montepulciano, prevedano anche l’esonero dal pagamento della TARI. Un’eventuale applicazione del tributo avrebbe potuto comportare una riparametrazione dell’aggio, valutata al 9,99% (rispetto al già citato 8% attuale).  A conferma di tale piena legittimità, l’Amministrazione ha acquisito la giurisprudenza che ha riconosciuto, nei confronti della stessa ditta concessionaria, il corretto comportamento di altri Comuni che, operando legittimamente, hanno inserito una clausola contrattuale che ha ricompreso nell’aggio ogni onere di tributo.L’Amministrazione Comunale di Montepulciano afferma dunque “la piena legittimità della propria decisione ma soprattutto la convenienza per le casse comunali per le quali, da una così bassa parametrazione dell’aggio a favore del concessionario, deriva un gettito altamente remunerativo che neutralizza ampiamente anche la non applicazione del tributo”. “La cristallizzazione per anni dell’aggio, su valori di mercato molto bassi e convenienti per l’Amministrazione Comunale – afferma il Sindaco Michele Angiolini – ha consentito e contribuito, insieme ad altre positive e virtuose azioni, a garantire gli equilibri di bilancio negli anni e a consentire, come corollario di questo lungo periodo di sana e corretta gestione, di riconoscere a cittadini e imprese in palese difficoltà dall’inizio del periodo pandemico ad oggi, un sostegno economico straordinario, con risorse del proprio Bilancio, superiore a 600.000 Euro, di cui oltre 270.000 destinati proprio ad agevolazioni in favore delle imprese e ad esenzioni per le famiglie. Analoghe agevolazioni, naturalmente di entità minore ma sempre riferite alla TARI, sono state concesse negli anni dal Comune di Montepulciano, già a partire dal 2014”.