Murlo si schiera in contrasto a ogni forma di odio, razzismo e discriminazione omofoba e di identità di genere

Il Comune di Murlo continua il proprio percorso di contrasto a tutte le discriminazioni a sfondo sessuale e di identità di genere. A questo proposito è recente la presentazione del progetto “Identità+orientarsi alla pluralità” organizzato dal Movimento Pansessuale Arcigay Siena insieme agli enti aderenti alla Rete Re.a.dy. di cui anche il Comune di Murlo fa parte. Il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione nonché la certezza dell’applicazione della legge in caso di violenze a sfondo discriminatorio e omofobo sono state materie anche dell’ultima seduta del consiglio comunale dove è stata sollecitata la necessità da parte del Governo Italiano di adeguarsi alla risoluzione del Parlamento Europeo del 2006 in materia di garanzia dei diritti LGBTI e approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza a sostegno del d.d.l. Zan, approvato alla Camera dei Deputati e adesso al vaglio del Senato della Repubblica.Il rispetto delle diverse espressioni del normale comportamento umano – dichiara il sindaco di Murlo Davide Ricci – deve essere centrale nello sviluppo di una società civile. Ogni persona è libera e in quanto tale si deve sentire tutelata nell’esercizio dei propri diritti indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e identità di genere. A questo scopo penso che il dibattito affrontato in consiglio comunale rappresenti una ulteriore conferma dell’impegno dell’amministrazione comunale di Murlo in questa tematica che ci ha visto in passato e ci continuerà a vedere in futuro sempre dalla parte di tutte le persone che oggi possiamo purtroppo considerare vittime di una società cieca che non ammette e non tollera il cosiddetto “diverso”. Solo trenta anni fa l’omosessualità era considerata ancora una malattia mentale e anche se questa valutazione è stata superata il 17 maggio del 1990 grazie all’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha determinato l’omosessualità una normale variante del comportamento umano, sono ancora troppi gli Stati che invece la considerano un crimine perseguibile con pene che non dobbiamo avere paura a giudicare disumane e folli come ad esempio la lapidazione. Tutto questo non è più possibile o tollerabile; ogni forma di razzismo, odio e violenza deve essere combattuta al fine di costruire una comunità più tollerante e unita. In questa battaglia il Comune di Murlo sarà sempre in prima linea anche sostenendo con convinzione il ddl ZAN con l’ordine del giorno presentato dal capogruppo di maggioranza Giuggioli nell’ultimo consiglio comunale. E’ importante che anche il Senato approvi il disegno di legge in quanto le discriminazioni sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere saranno punite al pari delle discriminazioni razziali, etniche, nazionali e religiose oltre a istituire la giornata nazionale contro la discriminazione e l’istituzione di centri per la tutela delle vittime della discriminazione.” Il tema del diritto alla libertà è stato da sempre al centro dell’amministrazione del sindaco Davide Ricci che nei primi giorni dopo l’insediamento ha aderito alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (Re.A.Dy) e sposato i principi della Carta di Intenti che prevede la messa in atto di tutte le azioni, che concretamente possono prevenire e superare qualunque tipo di pregiudizio e discriminazione nei confronti di tutta la cittadinanza, con particolare attenzione alle persone omosessuali e transessuali. Lo stesso sindaco ha partecipato ha varie iniziative come l’incontro nazionale della rete Re.a.dy che si svolse nell’ottobre 2019 a Monte San Savino.