Panicale: la mostra ‘Fili in Trama’ intreccia la bellezza con la solidarietà .Inaugurata la XII edizione nel segno della socialità. Lanciata la prima collezione dei “Rosoni” umbri ricamati

Al via la XII edizione di Fili in Trama, la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo; il via è stato dato con l’inaugurazione avvenuta nel palazzo comunale di Panicale e irraggiando idealmente la kermesse su un percorso tra le vie, le piazze e le botteghe dell’antico borgo, dove sono ospitati più di 60 tra scuole ed espositori, con i loro elaborati artistici.Hanno  aperto la manifestazione tra gli altri  Francesca Caproni, direttore del GAL Trasimeno-Orvietano, insieme a Gionni Moscetti, presidente del GAL Trasimeno-Orvietano Anna Buso, vicesindaco del comune di Panicale. “Un evento che quest’anno parte nel segno della solidarietà e, in sinergia, con le ricamatrici, – ha detto Francesca Caproni – ha voluto dare voce all’associazionismo che tanto fa, per il bene altrui e parla con il linguaggio dell’artigianato artistico del pizzo e ricamo. Infatti siamo felici che siano presenti molte associazioni”. Gionni Moscetti ha portato i suoi saluti, ricordando che manifestazioni come Fili in Trama, valorizzano un’arte preziosissima e soprattutto un intero territorio. “Grazie a questa manifestazione possiamo ricordare – come dichiarato da Erika Borghesi – che l’Ars Panicalensis è una bella storia affascinante dell’emancipazione femminile. Inoltre vorrei sottolineare l’importanza dell’associazionismo finalizzato alla solidarietà e della presenza dei laboratori per i giovani. Per  Michele Toniaccini, “ l’Umbria è ricca di molte eccellenze e Fili in Trama è un evento che da la possibilità di valorizzare questo tipo di artigianato artistico. Grazie a tutte le scuole di ricamo e agli espositori che con la loro passione riescono a portare avanti questa tradizione e danno identità ai territori. Secondo  Anna Lisa Piccioni “l’idea trainante di questa edizione di Fili in Trama è quello di intervenire nei nostri eventi di piazza previsti nel calendario della manifestazione, come i concerti, i laboratori e tanto altro. I visitatori potranno apprezzare l’artigianato artistico, con l’iniziativa delle cartoline dell’Umbria: I Rosoni, un mio progetto”. Ha seguito l’inaugurazione, un bellissimo video realizzato da una volontaria del Comitato per la Vita Daniele Chianelli, la tavola rotonda dal titolo “Il tessile come terapia. Profili di socialità e solidarietà”, dove si sono toccati gli aspetti delle esperienze di volontariato riferiti alle realtà presenti all’evento a partire dal Comitato stesso, – come dicono Franco e Luciana Chianelli – nel quale” si è creato il ‘gruppo lavori creativi’, dove la solidarietà delle donne si esprime attraverso il ricamo e il cucito, fatto in condivisione con i pazienti e i loro accompagnatori all’interno del residence. Il ricavato dalla vendita dei lavori viene destinato alle attività del residence stesso”.”Unicef invece rappresenta – come sottolineato da Iva Catarinelli, presidente UNICEF Umbria – la solidarietà ai bambini; in particolare a Panicale viene presentato il progetto “una pigotta per Unicef”. La Pigotta è una bambola speciale in tessuto e filo, unica e diversa da tutte lealtre. Ogni Pigotta adottata, sostiene l’UNICEF nel suo compito importante di raggiungere ogni bambino in pericolo, ovunque si trovi, portando vaccini, alimenti terapeutici, costruendo pozzi, scuole e portando assistenza”. Dopo l’avvenuta apertura degli stand espositivi, è stata la volta della presentazione della prima Collezione di ricamo e merletto delle Cartoline dell’Umbria con il tema dei Rosoni. Come racconta la sua ideatrice Anna Lisa Piccioni: è proprio il rosone  ad avere ispirato quest’ambiziosa idea. “Una delle immagini più significative della nostra bella Regione è sicuramente rappresentata dal suo patrimonio monumentale di Chiese diffuse in tutto il territorio, sia nei centri più grandi che in quelli più piccoli, nella maggior parte splendidamente conservato. Incastonato nelle facciate delle chiese gotiche e romane della nostra ragione, il rosone, rappresenta un esempio mirabile di trina. A rappresentare l’Umbria, in questa prima straordinaria collezione di cartoline, saranno i rosoni delle chiese riprodotte a ricamo e merletto”. Poi ci sono state  anchele maestre coreane che hanno realizzato le cartoline con le colleghe dell’Ars Panicalensis e Merletto d’Irlanda e hanno proposto  l’insegnamento di un nodo Coreano per suggellare un rapporto di stima, collaborazione e amicizia tra Italia e Corea.