Piancastagnaio: inaugurata la mostra itinerante “Geometria senza tempo” dalla ‘Casa di Hilde’ , un progetto per lanciare il messaggio del problema della violenza sulle donne e i  minori

Di Giuseppe Serafini

La casa di Hilde ( nome tratto da una celebre canzone di  Francesco de Gregori) , progetto interno alla Confraternita  di Misericordia di Piancastagnaio,  è  nata il 10 gennaio 2020 a  Piancastagnaio  nel corso  di un’affollatissima  assemblea di donne  ritrovatesi insieme  per affrontare insieme  il grave problema  della violenza alle donne e ai minori. In seguito si sono uniti un gruppo di uomini  che assieme alle cento donne  presenti hanno iniziato a dar vita  ad un concreto  e reale impegno di assistenza   a donne  e minori in difficoltà  a Piancastagnaio  e in altri paesi  limitrofi.  Oltre all’ impegno specifico  la ‘Casa di  Hilde’  promuove  iniziative  e messaggi  sul tema attraverso incontri, dibattiti, mostre e  giornate a tema attraverso  il prezioso  lavoro di volontarie e volontari. Così  anche quest’anno  si è  inaugurata  a Piancastagnaio  la mostra itinerante  “  Geometria senza tempo” allestita nel fresco dei castagni naturali e monumentali del Parco del Campo di Fiera.Sono figure  nate dalle mani di tante donne  desiderose di lanciare  attraverso i colori , uniti al verde della natura,  un grido di speranza  contro quel flagello  rappresentato  dalla violenza di genere. E proprio  per questo l’ esposizione  di artistici  ‘quadrottidi’ realizzati  ad uncinetto  sono diventati il simbolo  della lotta  che con grande determinazione  le donne hanno unito  una all’ altra come fili intrecciati sfidando ogni vento contrario che intendono  combattere. I pannelli  che rivestono le strutture  in mostra, sono stati realizzati  da decine di donne non facenti  parte della Casa di Hilde ma che hanno condiviso  il progetto e le finalità .  Da ricordare   i lavori eseguiti  dalle ospiti di alcune  case residenziali   e di riposo  dell’ Amiata e oltre come Casa Pacelli di Piancastagnaio,  Casa di riposo  Giuseppina  Valeri di Santa Fiora, Piccolomini Sereni di Sorano,  Residenza sociale Casa Fabbrini di Abbadia San Salvatore,   e  casa di accoglienza  I Prati sempre  di Abbadia San Salvatore. L’ esposizione rimarrà  al Campo di Fiera fino a domenica  6 agosto, e poi  con un’ altra specifica caratterizzazione  verrà allestita  nel comune  di Sorano  e in altri  comuni  della provincia  di  Grosseto.