Piancastagnaio: oltre 2 mila 500 presenze per la mostra di Pietro Annigoni. Tra questi il critico d’arte e parlamentare, Vittorio Sgarbi

Oltre 2.500 presenze, un’ambientazione curata e di qualità, un’accoglienza puntuale e qualificata, una critica più che favorevole a un evento artistico e culturale di indubbio prestigio: questi le valutazioni i numeri che, cresciuti giorno dopo giorno, hanno deciso il successo della mostra “Pietro Annigoni: il Genio di un Artista – Contributo per la ripartenza nazionale”, che si è tenuta a Piancastagnaio all’interno della Rocca dal 1 Agosto al 30 Settembre. Un evento culturale dedicato a uno degli artisti italiani figurativi del Novecento più conosciuti, apprezzato a livello internazionale, noto anche come il “pittore delle regine”, per aver dipinto, tra l’altro, due ritratti della Regina Elisabetta d’Inghilterra, così come quelli di altri famosi regnanti. Tra i suoi famosi ritratti, anche quello di Papa Giovanni XXIII° e il Presidente Kennedy. Un segnale di rinascita voluto dall’Amministrazione Comunale, nato dall’idea originaria del Sindaco Luigi Vagaggini, poi seguito con attenzione dalle Assessori Roberta Sancasciani (Cultura e Turismo) ed Elisabetta Bensi (Eventi e Manifestazioni). Un motivo di sguardo al futuro, di risposta a una pandemia che, a Piancastagnaio, ha fatto male davvero; una proposta di coscienza, rispettosa, di valore, probabilmente apprezzata anche per questo. Una scelta, visto il periodo comunque di emergenza sanitaria, oculata ma non semplice, pur in presenza di un grande artista come Annigoni e di un curatore come il dott. Emanuele Barletti, punto di riferimento di Fondazione Cassa di Risparmio Firenze, più volte presente a Piancastagnaio assieme alla vedova dell’artista, signora Rossella Segreto. Tutto è sembrato andar bene, dalla gestione contingentata degli ingressi gestita dalla Pro Loco di Piancastagnaio, disponibile anche in alcune serate speciali, con l’apertura notturna della mostra nell’atmosfera unica della Rocca. Un rispetto attento alle normative sanitarie apprezzato dai visitatori e praticato dai giovani locali del Servizio Civile.A conclusione dell’evento, il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, ha voluto esprimere a nome del’intera Amministrazione Comunale i propri ringraziamenti al dott. Emanuele Barletti, figura determinante in ogni fase organizzativa, che, a una indiscutibile e indiscussa professionalità e competenza, ha aggiunto il valore della sua naturale disponibilità e cortesia. “L’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio, intende ringraziare il dott. Emanuele Barletti, studioso del Maestro Pietro Annigoni, operatore culturale, uomo sensibile, colto e generoso che ha allestito nel nostro paese una mostra stupenda dal 1° Agosto al 30 Settembre ultimi scorsi. Un evento artistico e culturale che ha visto oltre 2500 visitatori, tra cui volti noti all’arte, autorità, cittadini residenti e del comprensorio amiatino e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e di oltre confine. Si ringrazia la Signora Rossella Annigoni, presente all’allestimento, all”inaugurazione e anche in altri momenti in cui si è concessa una piccola vacanza a Piancastagnaio”, si legge nella lettera inviata. “Un grazie anche a tutti coloro che, con sentita partecipazione, hanno contribuito a realizzare il successo della mostra. Nella speranza di ripetere una così bella esperienza e di poter contare su nuove fattive collaborazioni con il dott. Barletti e con tutto lo staff, il Sindaco dott. Luigi Vagaggini e tutta la Giunta, inviano i loro più cordiali saluti.”Un ringraziamento frutto di una soddisfazione testimoniata anche ai visitatori già in occasione dell’inaugurazione, più volte rinnovata in queste settimane in interventi pubblici, dove si è sottolineato anche le motivazioni di una scelta di coscienza rispetto ai rischi di una situazione che, causa la pandemia da Covid-19, rimane in emergenza sanitaria. Tra i presenti alla mostra il critico d’arte e parlamentare Vittorio Sgarbi, oltre ad autorità e alti rappresentanti della società civile senese e nazionale.Ha chiuso dunque i battenti un evento artistico e culturale che, riprendendo le parole del curatore Barletti, ha voluto “presentare il Maestro Pietro Annigoni anche negli aspetti meno conosciuti; un artista capace di spaziare in vari ambiti, dai ritratti ai paesaggi, ai temi sacri e profani, interpretati dall’artista con una padronanza straordinaria delle tecniche esecutive”. Anche per questo, l’esposizione, è stata realizzata nei vari piani del grande mastio della Rocca, come fosse un crescere di sensazioni ed emozioni. Essa è stata divisa in più sezioni: “Autoritratti”, “Universo femminile”, “Nudi”, “Paesaggi e vedute”, “Sanguigna”, “Temi sacri” e “Altre opere”.