Pienza, Trequanda e Capagnatico deposito per scorie nucleari: posizione contraria dei parlamentari leghisti  Nisini, Briziarelli e Potenti , “come membri della commissione Ecoreati, chiederemo che in Governo riferisca su quanto proposto da Sogin”. Consigliere regionale Ulmi, “scelta illogica. Mi aspetto una posizione netta del governatore Giani

“Con una superficialità disarmante, e senza la minima condivisione,il Governo PD-Cinque Stelle sta procedendo alla scelta del sito nazionale per il deposito delle scorie nucleari. La Sogin, società di Stato incaricata del decommissioning, cioè lo smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato ed inserito nell’elenco delle aree prese in considerazione, anche due importanti zone della Toscana: Pienza-Trequanda in provincia di Siena e Campagnatico in provincia di Grosseto”.  Così i Senatori della Lega Tiziana Nisini , Luca Briziarelli, capogruppo della Lega in commissione ambiente al Senato e l’onorevole Manfredi Potenti. ““Come membri della commissione Ecoreati, chiederemo che in Governo riferisca su quanto proposto da Sogin -dichiarano Briziarelli , Nisini e Potenti-.Questo è un argomento delicatissimo su cui la commissione è già al lavoro e il Governo deve assolutamente chiarire la propria posizione, perché, per quanto strategica sia la realizzazione di un sito ad hoc per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, l’importanza della materia necessita un approccio diverso da quello mostrato dall’esecutivo”. “Inoltre -conclude Nisini- mi chiedo come sia possibile individuare un sito del genere in uno tra i territori più belli della campagna Toscana, riconosciuto a livello mondiale come un fiore all’occhiello della nostra regione ed inserito a pieno titolo nel sistema della Valdorcia che fa parte del patrimonio Unesco per il contributo artistico e naturale che rappresenta nella storia del nostro paese. C’è bisogno di scelte che guardino con prospettiva futura a rendere sempre più appetibile ed esclusivo il territorio della nostra provincia e non, invece, a prendere decisioni che, in questo modo, lo mortificano e lo danneggiano vanificando gli sforzi di tutti coloro che qui hanno scelto di abitare ed investire per il loro futuro”.  “Una scelta illogica e incomprensibile”. Così il Consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi commenta la decisione del Governo di inserire i comuni di Campagnatico, in provincia di Grosseto, e Pienza, in provincia di Siena, tra i 67 siti che potranno ospitare il deposito nazionale di rifiuti radioattivi. “Non comprendo come si possa pensare di stoccare rifiuti radioattivi nel cuore della Maremma e della Val d’Orcia – commenta Andrea Ulmi- Campagnatico e Pienza rappresentano dei territori di produzioni agricole di qualità con emergenze paesaggistiche ed architettoniche di pregio. Pienza è una città nota nel mondo assieme al suo territorio. Campagnatico, proprio nelle scorse settimane, è stato scelto come luogo da visitare nelle giornate del Fai. Non mi sembra proprio che possano essere considerati territori in cui stoccare rifiuti di così elevata pericolosità”. Ulmi attacca il Governo. “Il Ministro Costa – afferma Ulmi- ci sembra un ambientalista a corrente alternata. Bravo a frenare lo sviluppo del Paese con alcune sue decisioni, ma incurante di salvaguardare quei territori che hanno fatto della natura, dell’ambiente, del paesaggio e dei loro prodotti, un biglietto da visita”. Andrea Ulmi chiede dunque l’intervento della Regione. “La Regione non può restare a guardare – afferma il consigliere della Lega- mi aspetto una presa di posizione netta del Governatore Giani e dell’Assessore Marras. La Maremma e la Val d’Orcia subiscono da questa decisione un grave colpo alla loro immagine che non si possono permettere.”