Pitigliano: mercoledì 20 novembre il Comune organizza i tavoli di confronto sul turismo
Prosegue l’impegno del Comune di Pitigliano per coinvolgere i cittadini nel confronto avviato nei mesi scorsi per arrivare alla redazione di un Piano del turismo condiviso con la popolazione locale. L’obiettivo è quello di costruire un modello di accoglienza e interazione basato sulla coesione di una comunità intera. Il 20 novembre, dalle 17 alle 20, si terrà un incontro aperto a tutti i cittadini che desiderano partecipare, nel corso del quale saranno organizzati dei tavoli di confronto su tematiche differenti.
“Ci siamo interrogati su come immaginiamo Pitigliano tra 10 o 20 anni – afferma il sindaco – e di conseguenza su quale sia il modello di accoglienza turistica più adatto alla nostra realtà. In questo percorso vogliamo coinvolgere i nostri cittadini. Lo abbiamo iniziato a fare lanciando il questionario, e adesso faremo un ulteriore passo in avanti con lo strumento dei tavoli, che ci consente di allargare ulteriormente la riflessione”. L’appuntamento aprirà con una breve introduzione in plenaria, poi le persone si divideranno per partecipare ai tavoli, seguirà la conclusione ancora in plenaria. I tavoli a cui è possibile iscriversi:
Consapevolezza: Pitigliano è un involucro bello impegnativo, che impone la capacità di esserne all’altezza. Con la sua storia sociale, le testimonianze del passato, vale molto di più di un apprezzamento che si fermi a un’esteriorità “superficiale” e temporanea. Comprenderlo favorisce la crescita di un cittadino-testimone, al tempo stesso veicolo e costruttore di futuro. Quali scelte, dunque, sono auspicabili per questa rinnovata consapevolezza?
Direzione: c’è chi lavora con i turisti e chi subisce i contraccolpi di un escursionismo che crea disagi, diventando un costo sociale. Tuttavia, creare un modello di sviluppo sostenibile non è semplice: richiede il superamento di egoismi e rendite di posizione, un cambio di abitudini e azioni consolidate. Eppure, serve un cambio di direzione: quali scelte possono consentire una crescita economica, accanto alla tutela della comunità e del territorio?
Felicità: la bellezza di un luogo è un vanto per la collettività e un’attrazione per i veri viaggiatori. Tuttavia, se i cittadini non vivono bene, se un luogo non è vivo e autentico, l’attrattività turistica non potrà funzionare a lungo. Chi arriva dovrà trovare gente che sorride, accoglie, esprime una cultura. Quindi: come continuare a produrre bellezza, rimanendo felici? Quali scelte possono migliorare la qualità della vita, richiamare un pubblico attento, curioso?