San Gimignano : domani primo ottobre riapre il centro per la terza età “Il Bagolaro”

Il centro polifunzionale per la terza età “Il Bagolaro” riapre le porte nel cuore del centro storico di San Gimignano e lo fa con una rinnovata e ampliata offerta di servizi che sarà presentata domani venerdì 1 ottobre alle 18.30 nella sede del centro alla presenza del sindaco Andrea Marrucci. Dopo la chiusura del centro diurno che aveva sede presso il Bagolaro e la successiva chiusura forzata causa covid, il Bagolaro di San Gimignano torna protagonista della vita sociale. «Con questo nuovo progetto l’amministrazione comunale, insieme alla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa – spiega l’assessore alle politiche sociali Daniela Morbis -, vuole rispondere ai bisogni della terza età che, in questo anno e mezzo di pandemia, ha subito fortemente il distanziamento fisico e l’isolamento sociale. Era importante per noi mantenere una forte caratterizzazione socio-assistenziale e socio-sanitaria di questo luogo, ubicato a fianco della RSA di Santa Fina e del distretto sanitario. Per questo motivo da ottobre sarà già possibile accedere ai primi servizi dedicati alla terza età, come per esempio la possibilità di prenotare e ritirare un pasto caldo, accedere all’albo badanti e colf, chiedere informazioni al punto di accesso e orientamento dei servizi o più semplicemente trascorre del tempo in compagnia».   Oltre a mantenere le attività, che si svolgevano negli anni passati, in particolare i corsi della Libera Università di San Gimignano organizzati dall’Associazione Culture Attive e i corsi di yoga e ginnastica dell’Associazione Auser, sono in calendario a partire dal mese di ottobre altri appuntamenti di ritrovo e socialità.  A questo progetto si affianca anche un nuovo servizio abitativo per la terza età: “Vivere al Bagolaro”. I mini-appartamenti del centro, proprio per la loro posizione strategica, a fianco della RSA, potranno permettere ai nuovi residenti che ne faranno richiesta, una nuova concezione dell’abitare.Dedicati ad anziani autosufficienti o parzialmente auto-sufficienti, infatti, gli appartamenti garantiscono la massima autonomia della persona, o della coppia, il mantenimento dei rapporti familiari e amicali, delle proprie abitudini e interessi di vita, ma allo stesso tempo assicurano anche un livello di sicurezza e protezione della vita quotidiana (fisioterapia, infermiere, telesoccorso, pasti, lavanderia)oltre alla possibilità di accedere alle attività ricreative e culturali organizzate.