“San Gimignano. Più di una storia”: comunità protagonista e turismo consapevole per la destinazione, sentiment in crescita e ospiti internazionali oltre il 70%

San Gimignano è una destinazione turistica d’eccellenza, apprezzata in particolare dalle coppie di tutto il mondo. La maggior parte dei visitatori nel corso del 2024 è arrivata in coppia, con una componente internazionale superiore al 70%, ben oltre la media regionale. Inoltre, il sentiment turistico ha registrato un incremento di 2 punti rispetto alla media toscana, segno di un’esperienza sempre più positiva per i visitatori, resa tale dalla qualità dell’offerta degli operatori turistici sangimignanesi.Sono i dati che accompagnano la fase finale del progetto “San Gimignano: con gli occhi della città, guarda, racconta e rispetta il Patrimonio dell’Umanità”, che nel 2022 ha ottenuto un finanziamento del Ministero del Turismo per la valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico‐culturale che hanno siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’Unesco. I dati sono stati presentati durante l’evento “San Gimignano. Più di una storia”, che si è svolto nella Sala di Dante, nel centro storico Patrimonio Mondiale dal 1990. Nell’occasione è stata illustrata anche la nuova segnaletica urbana, realizzata in coerenza con la nuova identità visiva ideata grazie al progetto.”Questo progetto – dice il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci – ha rappresentato un passo fondamentale nella nostra strategia di valorizzazione turistica, che pone al centro la comunità, e la sostenibilità della destinazione. Oltre la logica dei numeri crescenti, a noi interessa che stia prima di tutto bene la comunità ospitante, perchè se funziona la comunità funziona il turismo. I dati ci confermano che San Gimignano sta crescendo come meta di eccellenza internazionale, con una percezione sempre più positiva e un turismo sempre più consapevole dello straordinario valore universale che viene a conoscere e visitare. Ma il progetto non è un punto di arrivo, quanto un trampolino di lancio di una strategia turistica per gli anni 2025-2029 che renda la destinazione ancora più accogliente e sostenibile, nel rispetto della sua storia e delle persone che la vivono ogni giorno”.