San Giovanni Valdarno: Paolo Mantovani confermato presidente Confcommercio sangiovese

 Paolo Mantovani continuerà ad essere presidente della delegazione Confcommercio di San Giovanni Valdarno anche per il prossimo quinquennio 2021 – 2026. È stata una conferma per acclamazione, quella che il nuovo consiglio direttivo ha riservato al noto imprenditore della moda, titolare di alcuni punti vendita di abbigliamento, accessori e calzature di alta gamma tra San Giovanni Valdarno (AR), la città dove è nato e risiede, Greve in Chianti (FI) e Castiglione della Pescaia (GR), oltre ad una importante partecipazione in un punto vendita di Siena. Insieme ai fratelli e ai cugini, rappresenta il volto moderno di un’azienda fondata nel 1955 dal nonno, portata avanti dai genitori e arrivata alla terza generazione. Guiderà per il quarto mandato la delegazione territoriale sangiovannese di Confcommercio, che rappresenta gli operatori del terziario dell’area di San Giovanni, Castelfranco-Piandiscò e Cavriglia. Insieme a lui ci saranno i consiglieri Martina Bartoli, Alessio Bigini, Claudio Calamandrei, Elena Caselli, Marco Centurione, Francesco Fabbrini, Melissa Felsberger, Sandra Gambassi, Tommaso Sansoni, Andrea Schincaglia, Lorenzo Staderini, Barbara Ulivieri e Carla Zampieri.Imprenditori rappresentativi di vari settori, da quelli più tradizionali come il commercio a quelli più innovativi come il turismo, l’organizzazione di eventi e i servizi avanzati. Responsabile di delegazione resta la dottoressa Laura Cantini. “Ringrazio per la fiducia che mi hanno concesso tutti i consiglieri, sia quelli che già hanno fatto parte del direttivo uscente sia quelli insediati adesso– commenta Mantovani – in primis Francesco Fabbrini e Sandra Gambassi per il lavoro svolto fino ad oggi per il centro storico di San Giovanni Valdarno. Abbiamo raggiunto tanti obiettivi importanti, ma di strada ce n’è ancora da fare. Appena potremo ritrovarci in presenza, provvederemo alla nomina del vicepresidente, che mi affiancherà lungo questo percorso tanto difficile quanto affascinante. Ci interessa lavorare per tutta la vallata puntando su collaborazioni e progetti di largo respiro come quello della Valdarno Bike Road, che ci sta regalando grandi soddisfazioni. Turismo, ristorazione, shopping di qualità sono il motore per ridare slancio all’economia locale, che esce provata da questa pandemia e da anni difficili per i consumi. Ma il terziario valdarnese ha molto da dare ancora e per fortuna può contare su un territorio di grande bellezza, dove si vive una dimensione umana che altrove è sconosciuta. L’importante sarà rafforzare l’asse strategico che unisce poli attrattivi come Firenze e il Chianti ad Arezzo passando proprio per il Valdarno”.