Sarteano: elezioni amministrative; Francesco Landi, candidato a sindaco del centrosinistra per la terza volta, punta a realizzare una lista che sia la più ampia possibile allargata alla società civile e che rappresenti tutte le sfaccettature possibili della comunità. Da subito gli incontri con i cittadini e le associazioni  per preparare il programma i cui capisaldi sono, tra gli altri, il turismo, commercio, cultura e tanta attenzione alla qualità della vita e al decoro del borgo

Di Leonardo Mattioli

Lo ammette subito appena lo incontro e gli sottopongo la domanda. Francesco Landi aveva avuto già sentore che il Senato avrebbe approvato in tempi brevi e in via definitiva la legge che prevede il terzo mandato per i sindaci dei comuni al di sotto dei 5 mila abitanti. Ed è il caso di Sarteano che oscilla da anni tra  le 4.600 e le 4.800 anime.”Avevo avuto  già da qualche tempo l’anticipazione – ci risponde Landi – che Palazzo Madama avrebbe approvato la legge sulla quale c’è stata praticamente l’unanimità, salvo qualche astensione e nessun contrario”. Fino a poco tempo  si era mosso per trovare un lavoro da svolgere dopo 10 anni di politica come primo cittadino  e  aveva già cominciato a esaminare due proposte di lavoro, in qualche modo legate alla sua vecchia attività di pubblicitario. Ma quando ha capito che poteva rinviare la decisione tra cinque anni, quando avrà 49 anni, Landi non ha avuto remore nel rimettersi in gioco anche per “il tanto calore” che ha sentito  intorno . Senza contare che l’assemblea degli iscritti al Pd glielo ha chiesto  all’unanimità.  “ Al mio prossimo futuro- chiude così la risposta- ci penserò tra cinque anni. Ora mi voglio dedicare completamente alla mia comunità che ha bisogno di tanto lavoro per essere rilanciata dopo due anni di pandemia e una crisi economica in corso molto pesante”.  Quali saranno le prossime mosse? “Intanto continuare il confronto con la comunità in tutte le sue sfaccettature di associazioni, di artigiani, di commercianti, di tutti i cittadini insomma- tiene a precisare- ; confronto peraltro già in atto fin da quando ho presentato alla comunità  la relazione di fine mandato che rappresenta la base sulla quale elaborare le proposte da costruire. L’obiettivo è quello di trovare l’unità più ampia possibile sui temi prioritari per il paese. Una coalizione che peschi nella cosiddetta società civile persone che vogliano impegnarsi veramente e abbiano voglia di portare avanti le proprie proposte e le proprie idee”. Quindi un centrosinistra allargato al civismo?. “Si-  conferma  Landi senza esitazioni- la coalizione si sta concertando tra Pd e Sinistra Civica Ecologista, Psi, Italia Viva, Sinistra Italiana e Europa Verde  ma so che, rispetto alla complessità della comunità , occorre allargarsi per costruire una lista che rappresenti tutta Sarteano sia in  termini anagrafici sia in termini di attività svolte, dall’artigiano al professionista, dal commerciante al pubblico impiegato fino all’agricoltore . E poi dovrà essere una lista che misceli sapientemente esperienza e rinnovamento. La giunta funziona se rappresenta tutte le esigenze della comunità”. Quanto al programma Landi ne è da sempre convinto: deve nascere da un confronto serrato con tutta la comunità e “la relazione di fine mandato presentata può essere la base di una elaborazione delle priorità. Ma mai avere – avverte – l’arroganza di avere tutto sotto controllo. Ecco perché- aggiunge- la campagna elettorale, già in atto peraltro, deve essere serrata per entrare in sintonia con il paese. Tra i punti principali vedo, tra gli altri,  il turismo, il commercio, la cultura e tante attenzione alla qualità della vita e al decoro di Sarteano. Per questo oltre al miglioramento della viabilità ciclabile vedo con molto interesse l’efficientamento energetico cominciando dalla realizzazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali. E poi vedo con tanto interesse la partenza, per stralci, della realizzazione del green nel Parco di Mengole, del miglioramento del Parco Mazzini e dell’avvio del Parco Archeologico delle Pianacce”. Landi non si tira indietro nel rispondere  a una domanda su quella che lui stesso definisce “una ferita dolorosa” per il paese: parliamo dell’ex Ospedale , i cui lavori sono fermi da anni dopo che le ditte incaricate hanno  lasciato una struttura abbattuta con le stesse sembianze di un palazzo bombardato proprio a ridosso del centro storico. “Ci sono – risponde soddisfatto – ben 14 offerte che dobbiamo vagliare per potere rimettere i moto i lavori a luglio e realizzare lì la nuova sede dell’Unione dei comuni della Valdichiana senese”.

E poi come non parlare con Landi della Giostra del Saracino che rappresenta l’essenza stessa di Sarteano:” La Giostra quest’anno si farà il 15 agosto-  conferma sorridendo – quando , dopo anni di fermo a causa del Covid, si scenderà in piazza alla grande per festeggiare i 40 anni dalla ripresa delle sfida tra i giostratori delle cinque contrade”. Un’ultima domanda riguarda l’opposizione. Se dovesse vincere di nuovo le elezioni del prossimo 12 giugno, Landi auspica un rapporto con la minoranza “non sterile  ma propositivo e costruito sul confronto”. E infine insiste: “abbiamo già avviato il dialogo per preparare la lista e il programma. Vogliamo stimolare il dialogo sapendo che anche la critica è fondamentale per creare un presupposto concreto per il confronto da quale può nascere la soluzione ai problemi. Quanto alla composizione della eventuale giunta, se dovessi vincere, verrà  fuori dai voti che verranno presi e comunque non escludo anche assessori esterni”.