Sarteano : “I Camminatori Folli’ alla prova con il Ponte Tibetano in Umbria, poi il trekking sul Sentiero delle Rote fino all’Eremo di Santa Maria di Giacobbe sulla montagna del Sasso di Pale
“Tutto ciò che vuoi è dall’altra parte della paura” ,queste sono state le parole nella mente dei ragazzi del gruppo e “i Camminatori Folli” di Sarteano prima di attraversare il Ponte Tibetano a Sellano in Umbria. Una nuova prova, una nuova sfida che hanno compiuto ieri mattina, 13 Agosto, quando hanno cominciato ad attraversare il Ponte attraverso la passerella posta sui lunghi cavi d’acciaio sospesi sopra alla Valle del Vigi. Passerella che unisce i due abitati di Sellano della frazione di Montesanto. Attraversato il ponte uno dei ragazzi, Luca Baglioni ha commentato :” è stato fantastico , si percepiscono da subito sensazioni di incertezza sin dalla prima falcata per poi trovarsi pian piano sospesi (obbligatoria l’imbracatura di sicurezza) sopra alla Valle del Vigi, voltarsi e vedere l’immensità dei monti che circondano Sellano, un esperienza da rifare e che consiglio”. La giornata è proseguita con il trekking in un percorso ad anello del Sentiero delle Rote, una vera passeggiata a contatto con la natura, seguendo il corso del torrente Rote e poi il fiume Vigi: un percorso pieno di innumerevoli cascate immerse fra la vegetazione: Una novità: questa volta al gruppo si sono uniti due nuovi amici di Ostia, Alessia ed Andrea , che si sono sentiti subito parte de “I Camminatori Folli”.Nel primo pomeriggio è stata obbligatoria la tappa a Pale, una frazione Montana del Comune di Foligno, appartenente alla circoscrizione “Valle del Menotre”. Dallo stesso paese parte il sentiero in molti punti tecnico, che conduce all’Eremo di Santa Maria di Giacobbe, un complesso protetto in un incavo fra le rocce dalla aspra montagna Sasso di Pale, costruito ad un’altezza di 525m s.l.m. con una vista panoramica nella sottostante valle. Estasiata Carolina, una delle partecipanti del gruppo : “arrivare all’Eremo, oltre alla fatica si avverte una sensazione mistica, tutto attorno regna il silenzio e ti domandi dentro di te in che modo sia stato costruito, (impensabile ai nostri tempi) e come sia stata la vita ascetica di un eremita, allontanandosi da ogni contatto con la società umana, in pura castità e senza tante necessità di curare il proprio corpo.” Infine la comitiva ha percorso un altro sentiero costeggiato da Olivi e una folta vegetazione, risalendo verso l’abitato di Pale, dove il fiume Menotre precipita nella sottostante valle, formando una serie di suggestive cascate prese d’assalto da turisti e camminatori, rinfrescandosi con l’acqua dalla calura della giornata.