Siena Awards: obiettivi puntati su Steve Winter e i suoi “Big Cats”

Il Siena Awards riparte da Steve Winter, per la prima volta ospite in Italia, e gli dedica ”Big Cats”, la più grande retrospettiva mai realizzata sul famoso fotoreporter americano. Collaboratore del National Geographic dal 1991 e di altre grandi testate, Steve Winter sarà il nome di punta dell’edizione 2021 del festival internazionale di fotografia Siena Awards, in programma a Siena dal 23 ottobre al 5 dicembre con mostre personali e collettive che raccoglieranno scatti straordinari in arrivo da tutto il mondo, workshop, photo tour, seminari, conferenze, proiezioni e visite guidate alla scoperta del territorio senese. Il ricco programma sarà completato dalle immancabili mostre dei premi fotografici “Siena International Photo Awards”, “Creative Photo Awards” e “Drone Photo Awards”.La retrospettiva dedicata a Steve Winter, “Big Cats”, raccoglierà immagini potentissime e commoventi che il fotografo americano ha realizzato nel corso della sua carriera di fotogiornalista conservazionista per il National Geographic, puntando a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della conservazione della specie dei grandi felini. Le spettacolari immagini di leopardi delle nevi, tigri, puma e giaguari accompagneranno i visitatori alla scoperta di alcuni dei gatti selvatici più sfuggenti al mondo fotografati da Steve Winter nel loro habitat naturale: dalle montagne dell’Himalaya alle giungle e praterie dell’India, dalle Montagne Rocciose dell’America occidentale alla California, fino ai fiumi amazzonici del Sud America. A unire ogni scatto sarà l’obiettivo eccezionale di Steve Winter, capace di evidenziare la bellezza di questi felini e, attraverso essa, di informarci sulle minacce che ogni giorno affrontano nel condividere il loro habitat con l’uomo. Come afferma lo stesso Steve Winter: “Sto cercando di trovare immagini che le persone non hanno mai visto prima, che diano loro un motivo per preoccuparsi non solo degli animali, ma anche degli ecosistemi in cui questi vivono”.