Siena: concluso il Festival della salute, tra le novità…in futuro a Siena il medico è h24, poliglotta anche per non udenti

Concluso  il Festival della Salute di Siena che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, oltre al coinvolgimento dei ragazzi delle scuole, delle associazioni, del mondo accademico e di quello imprenditoriale. Il Festival anche quest’anno ha avuto nel rapporto con le giovani generazioni uno dei suoi tratti più peculiari. Nel suo intervento dedicato allo stato di salute della sanità Italiana Giovanni Rezza ex dg della Prevenzione del Ministero della Salute è stato netto: “Il problema della sanità italiana è ormai cronicizzato. Quando dobbiamo andare in pronto soccorso ci si drizzano i capelli per la paura di dover aspettare delle ore prima di trovare un letto in cui essere sistemati. Quindi, rispetto ad un nuovo evento pandemico per cui ci si dovrebbe preparare, facendo le esercitazioni, le scorte e rinnovando il piano pandemico, la paura è legittima. Non riuscendo a superare i mali storici della nostra sanità, difficilmente saremo pronti ad un nuovo tempo di guerra”. Passando, invece, all’apporto che la Farmacia oggi può dare ai nuovi bisogni di sanità il Presidente di Federfarma Marco Cossolo ha dichiarato: “Mi piacerebbe che venisse chiamata Farmacia di comunità. Dal covid in poi si è aperta una strada, le regioni hanno cominciato a fare gli elettrocardiogrammi tramite le farmacie, dal 2020 si possono fare tutti gli esami che prevedono il prelievo del sangue capillare. L’evoluzione della farmacia dei servizi sarà quello di diventare un demoltiplicatore delle attività svolte dalle case di comunità”. Anche Emanuele Montomoli, ha precisato che “il cambiamento climatico genera nuovi virus come quello Dengue. Perciò, tutte le malattie infettive a noi inedite andranno attentamente monitorate”.  Si è parlato anche del futuro della sanità e delle frontiere che si potranno raggiungere in tempi non così lontani. Una di queste, illustrate dal Professor Fraccaro, prevede la possibilità di avere un medico chirurgo poliglotta che ci risponde h24 se, ad esempio, un nostro parente ha subito un’operazione e non sempre, causa ritmi lavorativi sempre più serrati e città molto intasate, siamo in grado di stare nei tempi dettati dagli orari di ricevimento del medico che ha in cura il nostro caro. Sarà possibile, quindi, attraverso un’interfaccia, creare un clone del nostro medico in grado di fornirci tutte le informazioni necessarie sullo stato di salute del paziente. E potrà farlo in tutte le lingue del mondo, in modo tale che anche i cittadini o lavoratori stranieri possano avere tutte le informazioni necessarie nella propria lingua. A Siena, inoltre, si sta lavorando ad un ulteriore passo in avanti; ossia l’aggiunta della lingua dei segni per i parenti non udenti.   Poi diversi eminenti clinici come Gian Luca Grazi, Gaetano Gulino, Luca Revelli e Massimiliano Visocchi, hanno spiegato come presto si riuscirà, nei delicati interventi al fegato, al pancreas, alla tiroide e in quelli neurologici al cervello, ad utilizzare un “gemello digitale” di quella zona del corpo da studiare prima delle operazioni e da utilizzare per delle simulazioni pre-intervento. Una possibilità in più per migliorare ogni passaggio di questi interventi chirurgici così delicati.  La Fragilità dell’Anziano”, questo il titolo dell’incontro centrale del Festival , e che è stato dedicato al tema dell’invecchiamento della popolazione. L’iniziativa è stata coordinata dall’Assessore alla Sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui quella dell’Assessore al Sociale della Regione Toscana, Serena Spinelli.  il Festival della Salute si è concluso in Piazza Mercato con il Villaggio della Salute cheè stato lo spazio dedicato alla prevenzione attraverso gli screening. Il sindaco Nicoletta Fabio e l’assessore Giuseppe Giordano non hanno fatto mancare la loro presenza, salutando con favore l’importante partecipazione della cittadinanza, a partire dai molti giovani delle scuole presenti in piazza.