Siena: consigliera comunale Anna Ferretti, “ho preso la tessera del PD perché ho maturato la convinzione che per essere più incisivi c’è bisogno di unire le forze. La nuova segreteria PD e Elly in particolare hanno fatto un ottimo lavoro a livello nazionale, i tasti su cui stanno insistendo: lavoro, salario, sanità, lotta contro l’autonomia differenziata e premierato mi trovano in pieno accordo”
La consigliera comunale di Siena Anna Ferretti, in un post, ha spiegato le ragioni per le quali ha deciso di rientrare nel Pd
“Lo scorso anno, all’inizio dell’attività consiliare ho ritenuto giusto seguire la lista che portava il mio nome e le persone provenienti da varie aree, che si erano impegnate con me durante la campagna elettorale. Con Progetto Siena, e con il coinvolgimento di tante persone che si erano candidate o che mi erano state vicine abbiamo continuato a ragionare sulla città che vorremmo.Il tutto in sintonia e chiarezza con il PD provinciale e con la segretaria nazionale che mi avevano sostenuto senza riserve. Oggi però ho maturato la convinzione che per essere più incisivi c’è bisogno di unire le forze. L’ attività senza costrutto della giunta comunale attuale, la loro chiusura in una attività che già definire ordinaria è un complimento, vedi le gravi carenze su temi cruciali come l’ambiente dai rifiuti al verde pubblico, l’accoglienza migranti, i ritardi nelle nomine, fatte con il vituperato manuale Cencelli, rallentando la messa in funzione corretta della macchina comunale, la mancanza di visione e prospettiva che rileviamo ad ogni consiglio comunale, mi hanno motivato a decidere di impegnarmi di più sul versante politico, senza lasciar perdere l’approfondimento e il confronto culturale con chi con me è entrato in questo percorso. Sono entrata in corsa nella campagna elettorale per le amministrative del 2023, tagliando all’improvviso tutta l’attività di volontariato che facevo e, dopo le elezioni sono tornata volentieri a sistemare percorsi che avevo lasciato bruscamente. Ora che quella fase è conclusa e quel servizio è diventato molto marginale, anche perché è bene non ci siano confusioni tra la mia attività di consigliere comunale e l’attività di volontariato che svolgevo, ho tempo e voglia di impegnarmi di più e più concretamente nel dibattito politico cittadino per sostenere i principi in cui credo. La nuova segreteria PD e Elly in particolare hanno fatto un ottimo lavoro a livello nazionale, i tasti su cui stanno insistendo: lavoro, salario, sanità, lotta contro l’autonomia differenziata e premierato mi trovano in pieno accordo. I risultati francesi dimostrano che la voglia di Sinistra c’è ed è forte, che si può far fronte alla Destra se stiamo uniti, quindi ho ritenuto opportuno chiedere nuovamente di entrare nel Partito democratico prendendo la tessera, tessera che avevo lasciato nel 2020, in un periodo in cui ero fortemente impegnata nel mondo del volontariato che per me è e deve essere apartitico.Del resto mi sembra che in Consiglio comunale non mi sono mai tirata indietro quando c’è stato da sostenere i principi, i valori e le politiche del PD: penso che la richiesta della tessera sia una notizia solo dentro il PD, non all’esterno.”