Siena : cresce la Foresta dei Teatri di Siena, piantati 450 alberi .Assessore Colella: “Anche la cultura può essere sostenibile”

“Anche i Teatri di Siena si confermano sostenibili con 450 alberi regalati ai nostri abbonati in collaborazione con Treedom, all’interno del progetto (im)pattichiari. L’importante riconoscimento ottenuto dalla nostra città in merito al turismo sostenibile viene promosso anche grazie alle attività culturali collegate al tema dell’ambiente”. Questo il commento dell’assessore alla cultura del Comune di Siena Pasquale Colella. “Grande successo per il progetto (im)Patti Chiari attraverso il quale i Teatri di Siena hanno dato avvio a un percorso di confronto e di attenzione costante sui temi dell’ambiente. Un luogo di riflessione sulle possibili soluzioni per ridurre l’impatto ecologico delle attività culturali e valorizzare, così, tutte quelle esperienze che vanno in questa direzione – aggiunge Colella – Il progetto è molto semplice e consiste nel regalare e piantare un albero per ogni abbonato alla stagione teatrale, in modo da compensare le emissioni di Co2 e generare, in parallelo, un impatto sociale positivo nelle comunità che si prenderanno cura di queste piante”. L’appuntamento con la stagione teatrale 2022-2023 “Illuminarsi” riprenderà lunedì 20 e martedì 21 marzo,  con lo spettacolo di danza “Boys don’t cry”.  A seguire “Sani” di e con Marco Paolini il 24, 25 e 26 marzo.“Dopo una settimana di pausa avremo un ricco calendario di appuntamenti teatrali  – aggiunge Colella – il primo, “Boys don’t cry” è costruito sulla base di un lavoro della scrittrice francese Chantal Thomas e ha come protagonisti sul palco 7 danzatori, “Sani” invece è il noto spettacolo di Marco Paolini, un dialogo stretto che alterna storie e canzoni andato in scena nei più importanti teatri nazionali. Tra la fine di marzo e il mese di aprile gli ultimi tre spettacoli della stagione: “Miracoli Metropolitani” di Carrozzeria Orfeo, “The brides international” e “ La dolce ala della giovinezza” con Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni”.