Siena: interrogazione gruppo Pd, “ piscina di Piazza Amendola nel degrado. Quando tornerà a disposizione della città?”

“La piscina di Piazza Amendola è chiusa da più di cinque anni, abbandonata e lasciata al degrado. I cittadini e le cittadine hanno diritto di sapere con quali tempi e costi l’amministrazione abbia pianificato di restituire alla città questo importante servizio.”.Per questo  il gruppo consiliare del Pd di Siena ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Sindaca e all’Assessore competente,” quali siano esattamente tempi e costi per il ripristino della piscina comunale di Piazza Amendola e del parco circostante, da mesi occupato dai prefabbricati degli asili in ristrutturazione. Nel tempo la piscina ha subito una serie di atti vandalici che hanno gravemente danneggiato la struttura che è ormai ridotta a stato di rudere e dalla stampa locale abbiamo recentemente appreso che alcune persone senza fissa dimora vi trovano alloggio durante la notte. In generale il degrado e lo stato di abbandono dell’area adiacente la piscina possono costituire un eventuale pericolo per le persone che frequentano il parco “Norma Cossetto”. Anche il parcheggio è in condizioni pessime a causa delle radici dei pini. Purtroppo continuano ad esserci diversi furti nella zona, recentemente anche ad un esercizio commerciale e questo contribuisce a creare uno stato di insicurezza preoccupando ulteriormente i residenti”.  Pertanto il gruppo del pd chiede in particolare “se l’Amministrazione conferma l’intenzione di costruire una nuova piscina e se esiste un progetto concreto; di riferire se sia stata già preventivata un’ipotesi di spesa e se l’amministrazione ha già disponibile a bilancio la cifra necessaria; se siano previsti interventi per sistemare l’asfalto e la sostituzione dei pini; se si intenda organizzare un’assemblea pubblica con i residenti della zona per riferire quali siano le azioni di riqualificazione e messa in sicurezza dell’area. L’unica piscina attiva in città, quella dell’Acquacalda, è sovraccarica e necessita essa stessa di lavori di manutenzione. La città non può continuare a perdere servizi e spazi pubblici. Serve chiarezza, serve finalmente un piano concreto.” (foto di repertorio)