Siena: interrogazione Gruppo PD su prospettive Consorzio agrario e sua sede storica
Il Gruppo consiliare PD di Siena ha depositato un’interrogazione in consiglio comunale, per sapere se l’Amministrazione si sia già attivata per “conoscere lo stato di attuazione del Piano Industriale del Consorzio Agrario e se sia ancora fondata la notizia – diffusa a suo tempo dalla stampa – circa l’intenzione da parte del Consorzio stesso di mettere davvero in vendita la sede storica e di grande significato di via Pianigiani, nel Centro della Città”.“Il Consorzio Agrario di Siena – ricorda il documento -è una cooperativa formata dagli agricoltori delle province di Siena e Arezzo, fondata nel 1901 a sostegno dell’agricoltura e per la valorizzazione delle produzioni agricole del territorio, attraverso la vendita di prodotti agro-alimentari nella propria rete di negozi dislocati sulle due provincie, ed è tra le prime imprese del settore agroalimentare della Toscana”. “La sede legale, operativa ed amministrativa è nel centro di Siena, in via Pianigiani 9, che fu la Casa del Popolo, incendiata e poi trasformata in Casa del Fascio, poi acquistata dal Monte dei Paschi di Siena nel 1937”. “Dalla stampa del 26 novembre 2020 si leggeva che il Cda del Consorzio Agrario aveva approvato le nuove linee-guida, modificando il piano industriale e prevedendo non solo tagli alla spesa, ma anche un deciso aumento dei ricavi; dopo che il 28 maggio 2020, sempre sulla stampa, si era invece letto: “Consorzio Agrario, in vendita lo storico immobile in via Pianigiani?”.“Data quindi la preoccupazione che la Città rischi di perdere in questo modo un altro pezzo di storia, dopo anche l’annuncio in questi giorni dell’asta di ciò che rimane di Enoteca Italiana, compreso lo storico marchio, il Gruppo consiliare PD ha depositato un’interrogazione in consiglio comunale. Infatti, si rende necessaria attenzione da parte del Comune, a salvaguardia del valore e del significato del Consorzio Agrario, sia sul versante della storia economica della nostra Città e della nostra Provincia, che della prospettiva futura del settore agroalimentare, una delle prospettive strategiche del Capoluogo e del territorio”.