Siena : la collezione segnaletica che racconta 100 anni di comunicazione della sicurezza sul lavoro  di Alessio Cencioni conta circa 200 pezzi pregiati dal 1920.Dal 30 maggio al 3 giugno la mostra sarà allestita a Prato al Forum Safety meets Culture

“Hai solo due occhi, proteggili!”, “L’infortunio può colpirti, anche nella tasca”, “Bada alla cinghia, guai se t’avvinghia!”. Sono solo alcune delle raccomandazioni rivolte ai lavoratori italiani nei manifesti storici della “Collezione Segnaletica” di Alessio Cencioni, CEO di Cantierepro.com. La raccolta, in continua evoluzione, si compone di circa 200 pezzi tra manifesti, cartoline, cartelli e dispositivi di protezione per la sicurezza nei luoghi di lavoro tra il 1920 e il 1980. La collezione, visibile nelle omonime pagine Facebook e Instagram si trova a Siena, dove è visitabile, su prenotazione, in Piazza Calabria 23.   Dal 2018, anno della sua nascita, la collezione è stata presentata in diverse città italiane con corner itineranti, attraverso una serie di appuntamenti che hanno coinvolto Casse Edili, Università e ambiti Fieristici. Quest’anno dal 30 maggio al 3 giugno, la collezione farà tappa a Prato, nel Museo del Tessuto/Biblioteca Lazzerini, nell’ambito del Forum sulla sicurezza sul lavoro “Safety meets Culture” organizzata da Cantierepro in collaborazione con il Comune di Prato. Una tre giorni che vedrà riunirsi a Prato con le più importanti istituzioni e associazioni regionali e nazionali con l’obiettivo di contribuire a creare e a promuovere una corretta e consapevole cultura della sicurezza sul lavoro.  La collezione sulla segnaletica italiana è legata soprattutto agli anni Venti, Trenta e Quaranta del Novecento. Un periodo in cui cambiano radicalmente la comunicazione e le informazioni legate alla sicurezza sul lavoro. Si passa da un approccio “colpevolista”, promosso dall’Ente nazionale propaganda del regime fascista, in cui si chiede al lavoratore di fare attenzione ‘perché c’è la famiglia da mantenere e la patria da sostenere’ a un approccio di sensibilizzazione e informazione al problema in cui si chiede al lavoratore di fare attenzione ‘per il suo benessere e la sua salute’. Tra i pezzi più pregiati e rari della collezione ci sono due segnali dipinti direttamente sul legno che raccomandano attenzione al fuoco e agli occhi e un cartello realizzato dal grafico Walter Ballmer per Olivetti che invita a “medicarsi subito” in caso di infortunio. Un drammatico “link” con l’attualità è rappresentato dalla comunicazione di sicurezza di guerra, con un manifesto del 1949 in cui si invitano, soprattutto i più piccoli, a non toccare gli ordigni inesplosi disseminati nel territorio italiano dopo il secondo conflitto mondiale.  “La collezione – spiega il proprietario Alessio Cencioni – racconta, attraverso la comunicazione, un pezzo di storia del nostro Paese.  Oggi questo tipo di comunicazione c’è ancora, esiste, però in modo ridotto e in campagne che hanno breve durata e sono un po’ scollegate tra di loro. Non esiste una pubblicità progresso continuativa che oggi sensibilizzi sul tema degli infortuni sul lavoro. Ci sono enti meritori che lavorano anche con grandi artisti, Anmil o Inail solo per fare due esempi, che sono impegnati quotidianamente su questo fronte. Sarebbe opportuno un coordinamento migliore, ma soprattutto una costanza nei messaggi da diffondere anche da parte del governo e dei ministeri preposti. Guardando purtroppo ai dati di oggi delle vittime sul lavoro – suggerisce Cencioni – sarebbe il caso di tornare anche a questo tipo di manifesti, divulgandoli, facendoli conoscere nelle scuole e tra i ragazzi, come è stato fatto anche attraverso Concorsi per studenti a cui abbiamo preso parte, in modo tale che fin dalla più tenera età si faccia capire quanto sia importante la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.  La seconda edizione del Forum sulla sicurezza sul lavoro ‘Safety meets Culture’ si svolgerà al Museo del Tessuto di Prato dal 1° al 3 giugno per creare e promuovere una corretta e consapevole cultura della sicurezza sul lavoro. Il Forum si avvale del patrocinio e della partecipazione delle più importanti istituzioni e associazioni regionali e nazionali.