Siena: Maria Concetta Raponi (Forza Italia e Azzurro Donna), “soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della Mozione sulla Violenza di Genere “

Da Maria Concetta Raponi riceviamo e pubblichiamo

“Come Consigliere comunale e Coordinatrice Provinciale di Azzurro  Donna esprimo la mia soddisfazione e quella di tutto il gruppo consiliare per l’approvazione all’unanimità, nella seduta consiliare del 19 marzo, della mozione sulla violenza di genere.Nell’evidenziare come la violenza di genere sia una grave violazione dei diritti umani e delle libertà in tutte le sue sfere,personale,lavorativa ed economica,oltreché un problema culturale,ho sottolineato che in questo primo scampolo del 2021  sono stati commessi12 femminicidi e che dall’inizio della pandemia vi è stato un incremento delle denunce di violenza domestica in tutto il mondo. Le donne sono state uccise prevalentemente in ambito affettivo – familiare (90% nel primo semestre 2020 e da partner o ex partner 61%). Con questi dati la violenza di genere deve essere tra le voci principali dell’agenda politica e c’è bisogno di un approccio strutturale diretto alla prevenzione ed al sostegno delle donne e delle reti che le supportano. Ho evidenziato inoltre,come la maggiore difficoltà per il raggiungimento dell’autonomia da parte delle donne vittime di violenza, che hanno intrapreso un percorso attraverso le case rifugio nei Centri Antiviolenza,  sia quella di trovare una soluzione abitativa decorosa e capace di soddisfare le esigenze proprie e dei propri figli, così come il reinserimento nel mondo del lavoro, elemento quest’ultimo indispensabile per ottenere l’indipendenza economica, nonché per l’uscita definitiva dal circolo della violenza.  Ho sottolineato che non esistono, attualmente, graduatorie per case Erp riservate a donne uscite da case rifugio, ma che con legge regionale la Toscana offre ai comuni la possibilità di destinare fino al 40% delle abitazioni Erp a finalità sociali, e pertanto, ho chiesto che venga dato il via ad un percorso volto a favorire il reinserimento nel tessuto economico e sociale di donne vittime di violenza che escono da case rifugio e che a loro vengano destinate alcune abitazioni Erp o di altre forme di edilizia sociale, così come la promozione di percorsi di formazione ed incentivi per un loro inserimento attivo. Ho chiesto l’impegno volto a sensibilizzare le imprese ad assumere  coloro che escono dalle case rifugio,incentivando le misure di sostegno alla genitorialita’ e di adoperarsi affinché la Regione Toscana istituisca la figura del Garante per la tutela delle donne vittime di violenza e fare in modo che,coloro che hanno intrapreso un percorso di protezione nei Centri Antiviolenza, siano incluse tra le categorie destinatarie di agevolazioni nell’inserimento lavorativo ed abitativo. Tale mozione che ha preso spunto da quella presentata dal nostro Consigliere Regionale Marco Stella ed approvata all’unanimità è stata pensata e scritta proprio nell’ottica di un approccio strutturale di sostegno ed aiuto concreto alle donne”.