Siena: Medaglie di Civica Riconoscenza all’Associazione “La Diana”, a Emilio Frati ea  Paolo Goretti. Lo ha stabilito il Concistoro del Monte del Mangia. A Luca Venturi il Premio Mangia 2024

 Luca Venturi è il Mangia 2024. Lo ha deciso il Concistoro del Monte del Mangia che, riunitosi questa sera, mercoledì 22 maggio, ha ratificato come Venturi abbia “contribuito ad accrescere la fama di Siena nel mondo” e anche conferito le Medaglie di Civica Riconoscenza all’Associazione culturale “La Diana”, a Emilio Frati e a Paolo Goretti, “che si sono resi, con la propria opera, cittadini benemeriti”.A norma dell’articolo 9 dello Statuto per il conferimento del Mangia, l’apposita commissione composta da Nicoletta Fabio (foto), Sindaco con funzioni di Presidenza del Concistoro del Monte del Mangia, dal Rettore del Magistrato delle Contrade Emanuele Squarci, dal Presidente del Gruppo Stampa Autonomo Siena Giovanna Romano e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena Roberto Di Pietra ha svolto le proprie funzioni istruttorie di valutazione delle candidature pervenute, le quali sono state verificate sulla base della normativa contenuta nello Statuto, introdotta nel corso dell’anno 2014. I premi  saranno consegnati con solenne cerimonia pubblica, alla presenza del Concistoro, il 15 agosto , solennità dell’Assunta in Cielo, Patrona e Regina di Siena .

Luca Venturi (Premio Mangia), la cui candidatura è stata proposta dalla Contrada del Drago, si diploma nel 1985 al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Siena e si laurea in Ingegneria Civile Edile nel 1991 all’Università di Studi di Bologna. Nel 2018 crea il premio fotografico “Drone photo Awards” a oggi il più importante nel mondo per la fotografia aerea. Nel febbraio 2021 è ospite negli Emirati Arabi Uniti dell’Emiro di Sharja, Sultan III bin Muhammad al-Qasimi, assieme ad alcuni dei più grandi nomi della fotografia come Steve McCurry e James Natchwey, invitato ad esporre la sua mostra personale “Palio is Life” ad Xposure, la più grande rassegna espositiva mondiale. La mostra “Palio is Life” è stata successivamente esposta anche a Zurigo nel 2022, ad Amsterdam sempre nel 2022 e a Pechino nel 2023. Al momento, Luca Venturi sta lavorando a un progetto fotografico sul Palio, con la collaborazione per l’editing finale di Kathy Moran, Deputy Director of Photography del National Geographic, e di Adrees Latif, premio Pulitzer per il fotogiornalismo, nonché editor di Reuters Pictures. Luca Venturi è ormai un illustre cittadino del mondo; tuttavia, il profondo legame con Siena e il senso di appartenenza alla sua Contrada continuano a contraddistinguerlo. La sua opera a livello internazionale contribuisce in modo significativo e fattivo, anche fuori dai confini della città, a diffondere la fama ed il prestigio di Siena.

Paolo Goretti (Medaglia di Civica Riconoscenza), la cui candidatura è stata presentata dalla Nobile Contrada dell’Aquila, nasce nel 1930 a Cecina “per sbaglio”, come dice lui, perché una combinazione del destino lo fece “arrivare” prima del previsto. Consegue la sua prima specializzazione in Pediatria, per poi passare alla seconda in malattie cardiovascolari e reumatiche, affiancando allo studio l’attività di “medico condotto”, che lo porta a viaggiare per le campagne senesi e ad affrontare qualsiasi tipo di malattia e circostanza medica da curare.  Nel 1968 vince il concorso da primario di medicina generale all’ospedale “San Lorenzo” di Colle Val D’Elsa, ricoprendo per un periodo anche la carica di Direttore Sanitario, poi degli Ospedali Riuniti dell’Alta Val D’Elsa dove presterà servizio fino alla pensione. Il suo impegno è tale al punto che nel suo reparto riesce ad ottenere l’allestimento di una stanza strutturata per la terapia intensiva cardiovascolare e, parallelamente, crea un pool medico per lo studio e la cura del diabete.. Il suo amore per la musica lo spinge a scrivere un libro su Mozart e a fondare l’Ente Concerti di Colle val D’Elsa, un’associazione concertistica che organizzerà diversi concerti con musicisti di livello internazionale. Paolo Goretti, con la sua opera benemerita, ha contribuito ad accrescere il buon nome di Siena e delle sue tradizioni.

Emilio Frati (Medaglia di Civica Riconoscenza), la cui candidatura è stata presentata dalla Contrada della Lupa, nasce a Siena il 27 Novembre del 1934 e, dopo la guerra, si trasferisce a Carrara per seguire i corsi della locale Accademia di lavorazione del marmo e della scultura. . Emilio Frati diviene dipendente della Soprintendenza di Siena, dedicandosi al restauro e alla conservazione dei beni della città e della provincia. Inizierà così il restauro dei pavimenti e delle parti marmoree del Duomo, dedicandosi alla ricerca dei materiali idonei anche durante i giorni di festa, mosso dalla sua passione sconfinata. La sua fama oltrepassa facilmente i confini di Siena e viene chiamato dai Musei Vaticani, dividendo così la sua vita tra Siena e Roma, due città accomunate dalla Lupa che Emilio si porta nel cuore da sempre. Tra i molteplici lavori svolti da Emilio possiamo ricordare l’orologio della Torre di Montepulciano, gli interventi svolti nel sito Unesco di Pienza e le opere marmoree presenti in molte sedi delle nostre Contrade. Emilio Frati, con la sua opera benemerita, ha contribuito ad accrescere il buon nome di Siena e delle sue tradizioni.

Associazione Culturale “La Diana” (Medaglia di Civica Riconoscenza) la cui candidatura è stata presentata dalle Accademie cittadine (Accademia dei Fisiocritici, Accademia degli Intronati, Accademia dei Rozzi). L’atto costitutivo dell’Associazione Culturale “La Diana” risale al 11 febbario del 1994 e si deve a 24 cittadini senesi spinti dall’amore per la propria città e per i Bottini che hanno garantito l’acqua per oltre sei secoli alle fonti di Siena. Con entusiasmo e dedizione, l’esplorazione dei Bottini si è trasformata in un recupero monumentale e in ricerche di archivio. “La Diana” ha seguito passo dopo passo l’allestimento del Museo dell’Acqua, collaborando attivamente con le società Studio Azzurro di Milano e Mizar di Roma per l’esecuzione del progetto. Ha gestito le visite al museo sia dei vari istituti scolastici che dei cittadini, annoverando tra le presenze anche la Famiglia Reale Belga al completo.  “La Diana” ha effettuato, in un lungo arco di tempo, all’interno del vecchio ospedale del Santa Maria della Scala, un importante lavoro di scavo e recupero di materiale in ceramica ed ha riscoperto e reso visitabile il pozzo più vecchio che si trova al suo interno. Sono state, inoltre, realizzate numerose pubblicazioni e mostre fotografiche, tra cui quella del 2011 ai Magazzini del Sale. Per concludere, a sottolineare il legame con la città, l’Associazione “La Diana” ha avuto l’onore di offrire il Masgalano del 2011. L’Associazione culturale attraverso la sua opera di volontariato nella tutela e nella manutenzione dei Bottini ha contribuito a diffondere il prestigio e la fama di Siena in Italia e nel mondo.