Siena : mensa scolastica ; assessore Benini, “sulla qualità il Comune non transige. Girano foto mirate e strumentali da sobillatori professionisti”

“Una strumentalizzazione politica che non tiene conto della reale situazione, dovuta a uno sciopero sindacale. Vedo girare solo certe immagini, ma sulla qualità della mensa scolastica il Comune non transige”. Così Paolo Benini, assessore all’infanzia del Comune di Siena, interviene ancora una volta sulla questione relativa alla mensa scolastica gestita dalla Asp “Città di Siena”.“Da svariati anni – spiega l’assessore – l’Asp Città di Siena gestisce la mensa centralizzata e non sono stati fatti adeguati investimenti, rispetto alle esigenze cambiate nel tempo. E’ da sottolineare come l’attuale amministrazione abbia indetto diverse gare per l’approvvigionamento delle derrate alimentari e molte siano andate deserte, proprio perché gli standard di qualità richiesti erano stati innalzati. Il problema della qualità degli alimenti somministrati, dunque, non si pone. Per quanto riguarda la composizione della dieta, questa viene sottoposta a una stringente verifica da parte dei competenti uffici della Asl”.“Il discorso cambia – continua Benini – quando viene indetto uno sciopero, che porta chiaramente a una diminuzione del personale che opera quotidianamente. In questo caso deve essere concordato un apposito ‘menu sciopero’ con le medesime organizzazioni sindacali, che lo devono validare. Abbiamo svolto diverse riunioni con i sindacati e gli stessi hanno sottolineato come si effettuino scioperi per creare disagi, benché personalmente sia poco comprensibile crearne sulla pelle degli alunni. Tale ‘menu sciopero’ prevedeva la somministrazione di pasta all’olio e una focaccina secca: dopo alcuni incontri siamo riusciti a inserire il tonno come piatto in più”.“Nei giorni scorsi – continua Benini – è stato indetto uno sciopero da una sigla che riunisce più organizzazioni. Ho chiesto come Comune un adeguamento rispetto al ‘menu’, con l’inserimento di riso alla parmigiana, proposta che però è stata rifiutata dal sindacato stesso, che ha voluto inserire di nuovo la pasta all’olio. Al momento è stato indetto un altro sciopero fino al 31 ottobre, che peraltro è stato dichiarato illegittimo dall’apposita Commissione di garanzia, ma non è stato ritirato. A fronte di questo sciopero l’Asp ha preparato due menu diversi. Lunedì 25 ottobre, come da accordi sindacali, è stato somministrato riso all’olio, bocconcini di maiale alle erbette, frutta e pane; martedì 26 pasta all’olio, pecorino da produttori locali/tronchetti di grana padano dop, frutta e pane; mercoledì 27 riso allo zafferano, vitellone, frutta e pane; giovedì 28 saranno somministrati pasta alle zucchine, tonno, frutta e pane; venerdì 29 riso al pomodoro, prosciutto cotto, frutta e pane”.“L’amministrazione comunale – spiega ancora Benini – che peraltro contribuisce con consistenti risorse proprie alla diminuzione dei costi per tutte le famiglie, a fronte di tali reiterati scioperi ha già chiesto ad Asp una verifica dei conteggi per una riduzione del costo della mensa per questi giorni di astensione dal lavoro” “Il Comune di Siena – conclude l’assessore – ha promosso nei mesi scorsi un incontro tra un comitato di genitori e Asp, in cui sono stati tra loro concordati momenti di confronto e di verifica per adeguati miglioramenti sulle varie questioni che via via si pongono. Come assessorato non abbiamo responsabilità dirette per quanto riguarda i menu, tanto meno nei momenti di sciopero, ma proseguiamo nella nostra attività di monitoraggio e sollecitazione a tutela di famiglie, cittadini e, soprattutto, alunni. Vedo girare solo foto di certi vassoi, probabilmente frutto dell’attività di sobillatori professionisti che utilizzano politicamente questa vicenda, sviando i veri problemi. Un’attenzione ossessiva, mirata e strumentale”.