Siena : Mps; Cda approva risultati consolidati al 30 settembre. Completato con successo l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Già spesati i costi di ristrutturazione per 925 milioni di euro relativi alle uscite volontarie di oltre 4 mila risorse, esclusi i costi di ristrutturazione per esodi pari a 565 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la “Banca”), conclusosi ieri sera sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha esaminato ed approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2022. Il 4 novembre 2022 è stato completato l’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro, uno dei pilastri del Piano Strategico 2022-26, che ha permesso di rafforzare significativamente i coefficienti patrimoniali, con un CET 1 ratio e un Tier 1 ratio pro forma post aumento di capitale pari al 15,7% (14,7% fully loaded) e un Total Capital Ratio pari al 19,5%. I coefficienti patrimoniali pro forma già scontano la contabilizzazione di costi di ristrutturazione per 925 milioni di euro relativi all’esodo volontario di oltre 4.000 risorse. Escludendo tali costi di ristrutturazione, l’utile netto al 30 settembre 2022 è pari a 565 milioni di euro, supportato da un risultato ante imposte di 150 milioni di euro e un positivo impatto delle tasse per 415 milioni di euro. I risultati di conto economico di Gruppo al 30 settembre 2022 Al 30 settembre 2022 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 2.248 mln di euro, in lieve calo (-0,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa della diminuzione degli altri ricavi della gestione finanziaria, che nei primi nove mesi del 2022 scontano minori utili derivanti dalla cessione dei titoli, un minore risultato della negoziazione e un minor contributo generato dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate AXA.  Esaminando in dettaglio i singoli aggregati emerge quanto segue: – Le spese per il personale, che ammontano a 1.067 mln di euro, si pongono in calo dell’1,0% rispetto ai primi nove mesi del 2021, beneficiando della dinamica di riduzione degli organici. Anche il contributo del terzo trimestre 2022 si pone in calo rispetto al trimestre precedente (-0,8%). – Le altre spese amministrative, che ammontano a 394 mln di euro, risultano in crescita rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (+4,3%) che aveva beneficiato di sopravvenienze attive anche per spese legali straordinarie e per le tensioni legate al costo dell’energia. In calo, invece, il contributo del terzo trimestre 2022 rispetto al trimestre precedente (-4,3%), che era stato impattato dalle sopracitate spese legali straordinarie. – Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali al 30 settembre 2022 ammontano a 132 mln di euro e risultano stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aggregato risulta in diminuzione rispetto al trimestre precedente (-1,3%). Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 656 mln di euro (673 mln di euro quello relativo al 30 settembre 2021), con un contributo del terzo trimestre 2022 pari a 202 mln di euro, in calo di 3 mln di euro circa rispetto al trimestre precedente.