Siena : Pd ,”triste sentire l’assessora Appolloni dire che i senza tetto alla stazione deturpano il “decoro urbano” . l’Assessora Appolloni, è sicura di aver fatto tutto il possibile per considerare ed aiutare queste persone che sono ai margini della nostra città e in evidente difficoltà?”

Dall’ Unione Comunale PD Siena riceviamo e pubblichiamo

“La questione dei senza tetto che cercano il riparo per la notte negli spazi della stazione e nella risalita viene liquidata dall’Assessora alla sanità e ai servizi sociali del Comune di Siena Francesca Appolloni come un “problema di decoro urbano”. E’ triste sentire un amministratore del Comune definire la complessa problematica legata a delle persone che sono in evidente difficoltà economica e di vita, costretti a resistere al freddo nelle gelide notti, alla stessa stregua di un semplice arredo che deturpa la bellezza della nostra città. Il termine decoro, dal latino decorum, assume il significato di “ciò che sta bene, è ben fatto, conviene”.  Il decoro urbano definisce la bellezza e la dignità dello spazio urbano, soprattutto nelle sue parti di uso collettivo. Nella pratica urbanistica la manutenzione del decoro urbano è una competenza dell’amministrazione comunale che provvede alla pulizia delle strade, alla rimozione delle scritte, dei manifesti e delle locandine abusive dagli edifici e a rimediare ai danni procurati all’arredo urbano. La Appolloni ha poi cercato di chiamare in causa la Caritas che, per altro, sta già facendo moltissimo, garantendo a queste persone i pasti caldi per garantire la loro sussistenza. Ma il Comune, e nello specifico l’Assessora Appolloni, è sicura di aver fatto tutto il possibile per considerare ed aiutare queste persone che sono ai margini della nostra città e in evidente difficoltà?Questo è il risultato della politica delle agevolazioni, del non governo dei fenomeni sociali da parte di questa Amministrazione, che appalta tutto al Volontariato, dimenticando che è il Comune che ha un ruolo primario con la società della salute.È indecoroso che una città con gli indici di benessere ancora alti  come la nostra abbia queste emergenze così evidenti e queste marginalità”.