Siena: progetto Stazione Medioetruria; assessore Tucci,“ la sede di Creti-Farneta è una scelta tecnica non campanilista. Il tavolo tecnico ha indicato Creti-Farneta, in quanto unica sede presa in considerazione dai due player che si dividono il mercato dell’alta velocità ferroviaria in Italia, ovvero Trenitalia e Italo, indisponibili per sedi non in grado di assicurare un adeguato bacino di utenza”
“La sede di Creti-Farneta come sede dell’alta velocità ferroviaria è basata su dati oggetti e non sul campanilismo”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’interrogazione presentata da Silvia Armini, Michele Cortonesi, Leonardo Pucci, Francesca Cesareo (gruppo Siena in tutti i sensi Nicoletta Fabio Sindaco), in merito all’ubicazione della stazione alta velocità Medioetruria nella sede di Creti-Farneta nel Comune di Cortona. “Quello della stazione dell’alta velocità – ha detto Tucci – è un tema importantissimo. Il tavolo tecnico ministeriale ha individuato la sede a Creti-Farneta, indicazione accolta dal Consiglio Comunale di Siena nella mozione votata all’unanimità nella seduta del 29 dicembre 2023. Un tema di assoluta attualità nel momento in cui il Presidente della Regione Toscana Giani, peraltro sempre contrario a questa indicazione, partecipa insieme all’assessore Stefano Baccelli ai Consigli Provinciale e Comunale di Arezzo inneggiando alla scelta di Rigutino come sede individuata dalla Regione Toscana. Lungi da noi entrare in polemica con Arezzo e con la scelta di Rigutino: rileviamo solo, avendo esaminato a suo tempo tutta la documentazione portata al tavolo tecnico del ministero e le conclusioni dello stesso, che Rigutino non era stata presa in considerazione, a differenza peraltro della stazione di Arezzo, in quanto ritenuta non idonea”.“Il tavolo tecnico – ha proseguito l’assessore – ha indicato Creti-Farneta, al di là di tutte le considerazioni, in quanto unica sede presa in considerazione, avendo scartato tutte le altre, dai due player che si dividono il mercato dell’alta velocità ferroviaria in Italia, ovvero Trenitalia e Italo, indisponibili per sedi non in grado di assicurare un adeguato bacino di utenza. E se chi ci mette i treni non è d’accordo, è evidente come non sia possibile ipotizzare di costruire la relativa stazione. Segnaliamo poi il recentissimo pronunciamento delle imprese senesi per il rispetto di quanto condiviso al tavolo tecnico, contro ‘tutte quelle posizioni che vorrebbero vedere realizzata la stazione nel giardino di casa propria’. Riteniamo che comunque i giochi non siano fatti e che più di un’azione del Sindaco sia opportuno e utile un nuovo pronunciamento, possibilmente unanime, del Consiglio Comunale, nella forma che nell’autonomia del Consiglio sarà ritenuta più opportuna, al fine di ribadire la volontà di Siena per una decisione dettata da dati oggettivi e non da un retrivo campanilismo, e di collegarsi con chi nella Regione Umbria, al di là del cambio di colore politico, continua a sostenere con ottime ragioni la scelta di Creti-Farneta”. Il consigliere Silvia Armini (Siena in tutti i sensi Nicoletta Fabio Sindaco), che ha illustrato l’interrogazione, ha ringraziato l’assessore per la risposta.