Siena: un pieno di spettacoli per concludere la stagione dei burattini
I burattini continuano ad animare Siena e le sue Contrade, sotto la direzione artistica di Italo Pecoretti e del Teatro delle dodici lune. La rassegna del teatro di figura, che ha preso il via lo scorso 11 giugno, si concluderà venerdì 27 settembre. Oggi venerdì 13 settembre alle ore 17, nella Nobile Contrada dell’Aquila (piazza Jacopo della Quercia), la compagnia “Teatro medico ipnotico” con “Il cane infernale”. Giuseppe Verdi e Richard Wagner durante una passeggiata in città discutono di melodramma e tragedia. Il Maestro si accalora un po’ troppo andandosene in malo modo e così Wagner decide di dare una lezione a lui e a tutta la città: sguinzagliando il suo feroce cane, Tannhauser, per scatenare l’apocalisse. Dopo varie malefatte, la Duchessa, su consiglio del piccolo Lomè, promette un premio a chi libererà la città dal Cane Infernale. Arriveranno così da ogni dove improbabili cacciatori di taglie, ma nessuno riuscirà a catturarlo. Solo un uomo, Giuseppe Verdi, lo domerà liberando così la città dall’ondata di ultra-violenza, cambiando l’approccio: usando per una volta il pensiero invece della solita violenza. Alla fine sarà la musica ad ammansire la belva. Sabato 14 settembre alle ore 18, nel giardino della società della Contrada del Drago, la compagnia “Politheater” con “Bertoldo, testa di legno”. Bertoldo è un povero burattino che, per campare, canta canzoni per strada, ma il Re ha proibito a chiunque di cantare…riuscirà Bertoldo a cavarsela? Un divertente spettacolo in dialetto, accompagnato dalla musica dal vivo, con un ritmo incalzante, gag esilaranti e il costante coinvolgimento del pubblico. Martedì 17 settembre alle ore 18, nella valle della Nobile Contrada del Nicchio, la compagnia “Centro teatrale Corniani” con “Fagiolino nel bosco incantato”. Fagiolino, alle prese con la sua eterna fame, si trova casualmente in un bosco dove, di nascosto, ascolta il dialogo tra due personaggi magici. Questi soggetti raccontano di un incantesimo avvenuto ai danni di un Principe, figlio del Re di Persia, divenuto muto per non aver accettato di sposare la Strega. Un pentolino contenente acqua magica che si trova proprio in quel luogo salverà il Principe dall’incantamento grazie a Fagiolino che, per questo, sarà premiato con la garanzia di poter mangiare abbondantemente e per sempre. Sandrone, spacciatosi medico veterinario, non riuscendo nell’intento di guarire il Principe con i medicamenti alquanto improbabili a sua disposizione, verrà condannato a sposare la Strega. I cattivi, come sempre, saranno bastonati dal prode Fagiolino. Venerdì 20 settembre alle ore 18, nella Contrada della Selva (piazzetta del vicolo delle Carrozze), la compagnia “Alberto De Bastiani” con “Storie di lupi”. Poveri lupi, bastonati e maltrattati, sempre affamati ed evitati da tutti. Ma sono proprio così cattivi? Fanno così paura? Di sicuro non sono molto fortunati. Vi ricordate di quel lupo che bussò alla porta dei tre porcellini? Poverino. E di quello che incontrò nel bosco Cappuccetto Rosso? Brutta giornata quella. Ma finalmente anche il lupo potrà dire la sua, raccontarci queste storie in prima persona, darci la sua versione dei fatti. Burattini, pupazzi, narrazione e musica dal vivo sono gli ingredienti usati per raccontare due famose favole e parlare in modo semplice e divertente di rispetto della diversità. Martedì 24 settembre alle ore 18, nel giardino delle fonti della Contrada della Lupa, la compagnia “Il cerchio tondo” con “L’omino dei sogni”. Le fiabe sono la mediazione tra l’esperienza del reale, il sogno e le paure inconsce. Sono il tentativo di incoraggiare i piccoli ad affrontare le difficoltà che l’esistenza inevitabilmente pone. Solo chi non si ritrae può superare gli ostacoli e alla fine uscirne vittorioso. Anche Ciliegino, un bambino di legno, vuole ascoltare le fiabe invece di dormire: come quella della furba volpe che voleva mangiare le oche e gli ochini; o quella della baba-jaga che vuole mangiare la bambina; o ancora quella del sole e della luna che erano saliti in cielo per lasciar spazio all’acqua e a tutta la sua famiglia. Queste fiabe sono raccontate da un narratore che con l’aiuto di piccole marionette interpreterà i vari personaggi. Venerdì 27 settembre alle ore 18, nel Castellare della Contrada Priora della Civetta, la compagnia “I burattini della commedia” con “Arlecchino, Colombina e la festa da ballo”. Arlecchino e Colombina si stanno preparando per l’annuale festa da ballo che si tiene in città, Tutto sembra filare dritto ma il dottor Balanzone, ricco e potente signore di Venezia e padre della ragazza non vuole che Colombina partecipi alle danze. Con un sotterfugio spedisce allora Arlecchino fuori città con l’intento di metterlo fuori gioco in vista della festa. Riuscirà il nostro eroe a superare tutti i tranelli che gli ha teso iul dottor e presentarsi alla festa insieme a Colombina?