Toscana: bilancio sanità; capogruppo regionale Scaramelli (Italia Viva), “no all’aumento delle tasse. Non vogliamo dover votare contro un emendamento o non partecipare al voto”
“La nostra posizione è netta non voteremo nessun atto che alza le tasse. Chiediamo al Pd di non depositare emendamenti al Bilancio per aumentare le tasse regionali a operai, dipendenti pubblici e privati, infermieri, medici. I toscani con redditi superiori ai 28mila euro non meritano di pagare da gennaio l’aumento dell’addizionale Irpef al cospetto di aumenti considerevoli degli emolumenti ai top manager della sanità e ai sindaci. Oggi la Regione Toscana non può alzare le tasse senza aver prima fatto la revisione della spesa. In questa terra si aumentano gli stipendi agli assessori e ai manager della sanità ma poi si presenta il conto non ai ricchi, ma al ceto medio, ai lavoratori e alle lavoratrici”. A dirlo Stefano Scaramelli, presidente del gruppo Italia Viva, durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi in Consiglio regionale sulla Manovra di bilancio regionale 2024 e l’aumento dell’addizionale Irpef che inciderebbe su 600.000 toscani. “Lo diciamo prima – ha detto Scaramelli -. Non vogliamo dover votare contro questo emendamento o non partecipare”. Dell’emendamento di cui il Pd toscano e il Presidente Giani stanno parlando in questi giorni per ora non ci sono tracce depositate, se non dichiarazioni a mezzo stampa, un aspetto su cui Scaramelli spiega: “Non lo abbiamo ancora visto, non è ancora stato presentato. Sicuramente noi non voteremo a favore di questo emendamento. Chiediamo a Giani di fermarsi e di approvare il bilancio così com’è. Così come è arrivato nelle commissioni e noi lo voteremo”. Sul credito da payback Scaramelli ha sottolineato che “può essere riscosso nei prossimi quattro mesi, senza la necessità di aumentare le tasse ai cittadini toscani. Penso che Giani e Bezzini, dovrebbero lavorare nei prossimi mesi per fare il massimo possibile per far pagare questo credito da parte delle aziende o del Governo, penso che sia un tentativo che deve essere fatto. Non ravvisiamo l’urgenza di questo provvedimento”. Sul fronte governativo la posizione di Italia Viva è netta: “non scappiamo dalla maggioranza, gli impegni si mantengono, ma lo si fa stando nel merito delle questioni. Prima di chiedere un sacrificio ai cittadini dobbiamo lavorare per riscuotere quel credito che è un diritto della Toscana. Il Governo non può scappare dalle proprie responsabilità”.