Toscana : carceri; consigliere regionale Martini (PD), “soddisfazione per la pubblicazione dell’avviso pubblico emesso dalla Regione Toscana per progetti culturali nelle carceri . Un Impegno per Inclusione e Rieducazione”
«La Regione Toscana mantiene le promesse e rafforza il proprio impegno per migliorare le condizioni di vita nelle carceri della regione. Nei giorni scorsi ero intervenuto con decisione sulla inaccettabile situazione di vita nelle carceri, segnata anche da drammatici episodi di cronaca. Oggi con soddisfazione possiamo comunicare che è stato pubblicato l’avviso per presentare progetti culturali destinati proprio al mondo carcerario, un piccolo, ma importante, segnale di miglioramento.”.Con queste parole interviene il consigliere Pd Marco Martini per rilanciare l’iniziativa della Regione Toscana finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri toscane. “L’avviso, che ha un budget di 320mila euro, scadrà il prossimo 26 novembre, e si pone obiettivi molto chiari: 1) promuovere la lettura come strumento di crescita civile e sociale, nonché per potenziare le proprie abilità individuali, 2) promuovere le attività legate al cinema e all’audiovisivo quali strumenti espressivi e narrativi, 3) promuovere attività musicali quali forme di socializzazioni. I beneficiari di questo avviso, prosegue Martini, sono le associazioni, le cooperative e tutti i soggetti operanti nell’ambito della cultura e dello spettacolo, costituiti in qualsiasi forma giuridica. Gli interventi culturali nelle carceri rappresentano un pilastro fondamentale per promuovere il reinserimento sociale e il benessere della popolazione detenuta. Attraverso la lettura, il cinema e altre attività culturali, i detenuti hanno l’opportunità di sviluppare nuove competenze, riflettere su sé stessi e vivere momenti di crescita personale. La Regione Toscana, conclude Martini, pur nei limiti delle proprie competenze, ha deciso di dare il proprio contributo per migliorare le condizioni dei detenuti attraverso iniziative concrete, sostenendo progetti che rendono il sistema carcerario un luogo non solo di detenzione, ma di formazione e riscatto, riaffermando i valori della dignità e della riabilitazione, come sancito dalla nostra Costituzione. Il mio auspicio è che siano tante le associazioni e/o cooperative che aderiscano al bando.”