Toscana : chiusura sportelli bancari, consiglieri regionali Niccolai e Rosignoli (PD), “un Osservatorio per intervenire prima che sia tardi. Dopo le chiusure degli sportelli bancari a Castiglione d’Orcia ora rischia anche il bancomat”
“Un Osservatorio sulla presenza degli sportelli sul territorio per poterne scongiurarne la chiusura. È quello che proporremo alla Giunta regionale con una Risoluzione per intensificare l’impegno nei confronti dei cittadini che abitano e lavorano nelle aree interne, rurali, montane e insulari della nostra regione. Osservatorio da affiancare alla richiesta al Governo di cambiamento della legislazione europea sulle banche e l’introduzione di sostegni al sistema delle banche cooperative e popolari”. Ad annunciarlo è il Presidente della Commissione per il sostegno delle Aree interne del Consiglio regionale toscano Marco Niccolai d’intesa con la consigliera senese Elena Rosignoli (foto) , anch’essa membro della Commissione. “L’ultimo caso è quello di Castiglione d’Orcia dove dopo il ritiro di Banca Monte dei Paschi e Cras adesso è a rischio anche la chiusura del Bancomat di Mps in paese. Con l’Osservatorio non potremo impedire a dei soggetti privati di fare delle scelte ma capendo in anticipo quali siano le filiali a rischio possiamo mettere in campo tutto il nostro impegno per un richiamo a una responsabilità sociale verso il proprio territorio. Monte dei Paschi e Cras hanno un legame originario inscindibile con questo territorio e non si può dimenticare la storia. Faremo una battaglia filiale per filiale”. Secondo i dati di Fisrt Cisl da ottobre 2022 a maggio 2024 siano state chiuse circa 100 filiali in Toscana e ci siano territori senza neanche uno sportello, con 46 mila toscani e 2900 imprese risiedono in questi comuni, il 9,5% del totale. Sulla stessa lunghezza d’onda i dati elaborati da Fisac Cgil che ha applaudito alla notizia dell’Osservatorio: il 38% dei comuni in Toscana dispone ormai di soli 1 o 2 sportelli bancari, dimostrando quanto il tessuto bancario si sia ristretto e concentrato negli ultimi anni. In totale, nell’arco di cinque anni, sono stati chiusi ben 368 sportelli bancari in tutta la regione .“Occorre – spiega Niccolai – invertire questa tendenza e per farlo bisogna agire anche in sede europea per modificare la legislazione bancaria che con gli Accordi Basilea 3+ sul contenimento dei costi ha di fatto aumentato le chiusure: il Consiglio Regionale della Toscana si è già pronunciato su questa richiesta verso il Governo, così come altre Regioni. Con l’Osservatorio ci vogliamo mettere in condizione di monitorare le situazioni per tempo cercando di arrivare sulle leve decisionali degli istituti di credito quando ancora le scelte si possono modificare. Se vogliamo fare impresa e combattere lo spopolamento dei territori certo non possiamo accontentarci dei pur evoluti servizi erogati da tabaccherie o money transfert”. “La Regione – afferma la consigliera Elena Rosignoli – si sta impegnando per frenare lo spopolamento su vari fronti a partire dal problema della casa e dai servizi in sanità e sul credito non abbiamo poteri diretti. Pensiamo quindi all’importanza del sistema delle banche di credito cooperativo che in contro tendenza rispetto ai grandi Istituti bancari nazionali ha aumentato il numero di filiali proprio dove i grandi nomi se ne erano andati. Occorre più attenzione per territori a vocazione turistica e di piccola impresa come il nostro e spero che ci sia un cambiamento di rotta”.