Toscana : consiglio regionale approva bilancio di Arpat (Agenzia per la protezione ambientale della Toscana) con 21 voti favorevoli e 12 contrari. Sottolineate le criticità legate all’occupazione con 628 dipendenti il 71% dei quali ha più di 50 anni e quindi non può svolgere al meglio alcuni tipi di attività

Approvato dal Consiglio regionale della Toscana il bilancio di Arpat. L’aula ha infatti dato il via libera a maggioranza al bilancio di esercizio 2021, il ventisettesimo dell’Agenzia per la protezione ambientale della Toscana (Arpat), con 21 voti favorevoli e 12 contrari.Come ha spiegato la presidente della commissione Territorio e Ambiente Lucia de Robertis (Pd), illustrando l’atto all’Aula, Arpat registra un valore della produzione di 52 milioni e 874 mila euro, perfettamente in linea con la previsione, con una riduzione di oltre 1 milione e mezzo di euro rispetto al 2020 (meno 2,9 per cento). Tra le voci principali da segnalare i contributi della Regione per il funzionamento, che si attestano ad oltre 46 milioni di euro, ed i ricavi per prestazione di attività commerciali, per circa 250 mila euro. I costi di produzione, 49 milioni e 460 mila euro circa, anch’essi sostanzialmente in linea con le stime, registrano un aumento di oltre 1 milione e 100 mila euro rispetto al 2020 (più 2,4 per cento). In tale contesto si ricordano i circa 9 milioni di euro per acquisto di beni e servizi, mentre la voce principale, quella per il personale, circa 34 milioni e 700 mila euro, segna un incremento dello 0,5 per cento rispetto al 2020. Sul fronte occupazionale, i dipendenti risultano essere 628 (a fronte dei 644 dell’anno precedente), di cui 52 dirigenti. De Robertis ha sottolineato come “siano emerse criticità sul personale, non solo perché ci sono state 16 cessazioni, ma perché ormai il 71 per cento dei dipendenti di Arpat ha più di 50 anni e quindi non può svolgere al meglio alcuni tipi di attività”.L’utile di esercizio è pari a 3 milioni e 415 mila euro, a differenza degli oltre 6 milioni del 2020 (meno 44 per cento). In ottemperanza alle disposizioni vigenti il 20 per cento dell’utile è destinato a riserva legale, mentre l’80 per cento da restituire alla Regione Toscana. Una parte di questo (circa 400 mila euro), altresì, viene mantenuto nelle disponibilità dell’Agenzia per il potenziamento delle attrezzature di laboratorio e delle dotazioni informatiche. Gli investimenti realizzati nel 2021 ammontano ad oltre 3 milioni e 300 mila euro. Infine, alcuni dati sull’attività dell’Agenzia. Le ispezioni ambientali sono state 2876, delle quali circa il 70 per cento con sopralluogo; 2080 gli oggetti totali controllati; 3903 i pareri emessi e 17.096 i campioni analizzati.