Toscana: dal 17 al 29 dicembre torna il più grande festival gospel d’Italia
Presentata presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze la XXVI edizione del Toscana Gospel Festival alla presenza della Console Generale Ragini Gupta, della Direzione Artistica del Festival, di rappresentanti di Officine della Cultura, cooperativa curatrice degli eventi, e dei Comuni che ospitano i concerti. Andrea Laurenzi, Direttore Artistico del Festival, così ha introdotto il mese di eventi dedicati al gospel: «Per celebrare l’edizione numero 26 del Toscana Gospel Festival abbiamo deciso di utilizzare una frase di Jim Morrison che con la sua vita e la sua musica ha rappresentato uno dei punti più alti dell’arte musicale del Novecento. Una dichiarazione che facciamo nostra in questo anno difficile per l’intera umanità, divisa tra sofferenza e guerra, e dove la musica Gospel rappresenta la voglia di riscatto, libertà e pace». Sono dieci le città toscane che hanno scelto con coraggio e determinazione di dare spazio alla musica dal vivo: Arezzo, Montepulciano, Torrita di Siena, San Giovanni Valdarno, Marciano della Chiana, Castelfranco Piandiscò, Cortona, Portoferraio, Agliana e Carrara. La Console Generale Ragini Gupta ha ricordato il legame che lega la Toscana e il Toscana Gospel Festival alla storia Afroamericana: «Il Toscana Gospel Festival è la perfetta premessa al Martin Luther King Day del 16 gennaio e al Mese della Storia Afroamericana, la celebrazione nazionale dedicata alla riflessione sui traguardi raggiunti dalla comunità afroamericana e al suo immenso contributo”.