Toscana: guardia medica soppressa di notte; l’appello dei sindaci della Valtiberina a Giani per ripristinarla .  Interrogazione della Lega in consiglio regionale

Una lettera formale e accorata, inviata al presidente della Regione Eugenio Giani dal sindaco di Sansepolcro Mauro  Cornioli in rappresentanza di tutti i primi cittadini della Valtiberina Toscana.  E’ quella spedita questa mattina per chiedere al presidente per chiedere di revocare o rettificare l’ordinanza regionale con la quale è stata soppressa la guardia medica notturna. I sindaci della Valtiberina si sono subito attivati, ben sapendo quanto sia importante questo servizio nel loro territorio.” Ci vediamo costretti a scriverle – è detto nella lettera -per comunicare la nostra netta e forte contrarietà in merito a quanto previsto dall’ordinanza regionale numero 107, che di fatto sopprime le guardie mediche dalle 24 00 alle 8.00.  Come responsabili della salute dei cittadini, noi sindaci non possiamo avallare una scelta che va a penalizzare le comunità piccole e, peggio ancora, quelle di montagna. Laddove i mezzi del 118 arrivano con più difficoltà e impiegando il doppio del tempo, non possiamo lasciare il “vuoto” nell’assistenza sanitaria nelle ore notturne. ll presidio della guardia medica è un “salva vita” e risulta quindi fondamentale per garantire il diritto ad essere presi in carico che i nostri cittadini hanno, alla pari di quelli che abitano in città o in centri meno periferici. Non siamo stati nemmeno interpellati sulla questione, che ci è quindi “caduta dall’alto” senza possibilità di dire la nostra opinione.  Ribadiamo quindi la nostra contrarietà a questo provvedimento, perché la salute non può sottostare a regole di orario. Le chiediamo quindi formalmente di tornare sulla decisione – revocando o rettificando la sua ordinanza n. 107 dell’11/11/2020 – per mantenere il fondamentale servizio di guardia medica nelle ore notturne”. Contraria alla soppressione della guardia medica notturna anche la Lega che in consiglio regionale con Elena Tozzi ha presentato una interrogazione.  “Siamo fermamente contrari-afferma Elisa Tozzi – ad una recente Ordinanza del Presidente Giani che interrompe alle ore 24.00 la normale attività assistenziale di supporto ai cittadini da parte delle guardie mediche. Dagli stessi professionisti sanitari è arrivato, tra l’altro, un giudizio assolutamente negativo nei confronti di una decisione che rischia, in un momento particolare e complesso come questo, d’ingolfare ancora di più i Pronto Soccorso. Abbiamo quindi voluto esprimere il nostro dissenso al provvedimento redigendo un’interrogazione in cui chiediamo quali iniziative s’intendano adottare per ripristinare il predetto classico e fondamentale servizio che, da sempre, provvede a garantire un intervento tempestivo nei confronti delle persone in difficoltà. Parimenti-conclude la rappresentante della Lega-ritengo, come richiesto nel mio atto, che sia utile promuovere un Tavolo fra le Istituzioni competenti ed i sindacati di categoria per affrontare collegialmente la delicata e stringente tematica.”