Toscana: piano rifiuti; consigliera regionale Elena Rosignoli (PD), “obiettivo è loro loro riduzione, aumento differenziata e chiusura discariche” .Due gli impianti in provincia di Siena: ad Asciano e a Colle di Val d’Elsa
“Con 64 milioni di euro di investimenti in 4 anni, 12 impianti già realizzati o in corso di realizzazione e alti obiettivi su riciclo e raccolta differenziata per raggiungere l’autosufficienza attraverso la chiusura del ciclo dei rifiuti la Regione guarda al suo futuro sostenibile e green. L’approvazione del Piano Rifiuti è un traguardo per la Toscana perché improntato all’economia circolare”. Lo dice Elena Rosignoli consigliera regionale Pd, commentando l’approvazione da parte di Palazzo del Pegaso del ‘Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati-Piano dell’economia circolare’. “Per la provincia di Siena il Piano prevede – spiega Elena Rosignoli – l’impianto di digestione anaerobica Forsu e scarti ligneocellulosici ad Asciano di Sienambiente e quello di selezione meccanica/manuale da parte di Rugi srl a Colle di Val d’Elsa, dal 2021 sono 19 gli impianti che si stanno realizzando o che sono già autorizzati su tutto il territorio regionale”. A seguito dell’Avviso pubblico del 2021 sono giunte alla Regione Toscana 41 proposte impiantistiche, di cui 39 sono state ritenute coerenti. Tra queste 12 risultano già realizzate o in corso di realizzazione, mentre per altri 7 impianti sono in corso le procedure di autorizzazione. “L’obiettivo che ci diamo – continua Rosignoli – è ridurre la produzione di rifiuti del 5% entro il 2028, portare la raccolta differenziata al 75% nel medio termine e all’82% entro il 2035, promuovendo il riuso e il recupero, e andando alla progressiva chiusura delle discariche. Oggi – prosegue la consigliera del Partito Democratico – il rifiuto indifferenziato non è più uno scarto, ma un input da avviare a un nuovo processo produttivo. Il quadro normativo deve essere supportato dai comportamenti quotidiani di tutti noi per collaborare alla giusta raccolta differenziata puntando a ridurre fortemente l’utilizzo della materia prima e valorizzare scarti con la creazione di una vera economia circolare”.“Il lavoro di stesura è durato più di tre anni con il confronto di tutte le parti e ha portato a uno strumento normativo innovativo e ormai imprescindibile. Importante sottolineare – conclude Rosignoli – che l’approvazione dell’atto avvenuta entro il 31 gennaio ci farà accedere a 50 milioni di euro del PNRR”.