Toscana: terzo settore; i dati del quinto rapporto, oltre 10.000 le realtà censite in regione

Hanno superato quota diecimila gli enti del terzo settore operanti in Toscana; tante sono le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali attualmente censite e che operano nei settori più diversi: dall’ambito sociale e sanitario a quello culturale e ambientale. Un numero elevatissimo, che colloca la Toscana ai vertici nazionali, come è emerso dalla presentazione del quinto rapporto sul Terzo settore, avvenuta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati.Ma anche se sono cresciuti di numero (precisamente sono 10.837) e coinvolgono decine di migliaia di persone, rappresentano solo parzialmente l’universo del non profit  toscano che, secondo i dati Istat, ha una dimensione quasi tripla: se infatti si tiene conto di tutte le di realtà organizzative e associative, formali e informali presenti nella  regione il numero complessivo sale a 26.400, e quello dei volontari a quasi 420.000. Questo autentico polmone della regione è stato oggetto, nel rapporto, di uno studio approfondito per analizzarne le dinamiche, soprattutto a partire dalla prima fase di applicazione della legge di riforma.  “La Toscana continua a essere una delle regioni italiane dove più forte, presente e attivo è il terzo settore – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.  “Nei nostri territori possiamo contare su una rete capillare di realtà che svolgono un ruolo fondamentale in tanti ambiti,su cui siamo felici di poter continuare a contare. Questo rapporto in particolare ci offre l’immagine di un Terzo settore dinamico, sensibile ai bisogni dei territori e in grado di  fornire,  in maniera sempre più evoluta, risposte efficaci e soluzioni innovative rispetto alle richieste e alle problematiche dei singoli e delle collettività”.

Il terzo settore in Toscana

I 10.837 del terzo settore presenti in Toscana nel 2025 e iscritti al Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) sono suddivisi tra 3.200 organizzazioni volontariato (pari al 30% del totale), 6.094 associazioni di promozione sociale (56%), e 890 imprese sociali (8%). Le “attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale” sono nettamente prevalenti (49% degli ETS), seguite da “attività di educazione, istruzione e formazione professionale, attività culturali e socio-educative” (29%) e “interventi e servizi sociali” (21%).Questo terzo settore ‘formalizzato’ mostra una tendenza considerevole alla crescita: si è passati dalle 19,8 organizzazioni ogni 10.000 residenti del 2008 alle attuali 29,6. Sono dati che collocano la Toscana al quarto posto tra le regioni italiane.