Ucraina: Sinistra Civica Ecologista della Toscana ; «no all’aumento delle spese militari, la soluzione alla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina passa solo dal negoziato . Necessario costruire un nuovo ordine internazionale di pace, domenica 24 aprile saremo alla Marcia straordinaria Perugia – Assisi»

«Oggi la priorità è fermare la guerra e le armi perché questa è la condizione di base per una pace stabile nell’area. Questo significa fermare l’aggressione dell’esercito russo contro l’incolpevole popolo ucraino, oggi strenuamente impegnato a resistere, nelle proprie martoriate città, in difesa del proprio Paese e della propria inviolabilità e autonomia. Siamo contro Putin e il suo sistema di potere, che annichilisce i diritti umani, civili e politici». Si apre così l’articolato documento sulla guerra in Ucraina, votato nelle scorse ore dall’assemblea regionale di Sinistra Civica Ecologista della Toscana, che ribadisce le ragioni e i valori del pacifismo attorno a tre pilastri: disarmo, nonviolenza e diritti umani, sociali e politici.  «Siamo attivi e presenti ovunque ci sia un impegno onesto e determinato per fermare questa guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. L’Europa deve ritrovare la sua ispirazione originaria che non si trova nel riarmo ma nel suo contrario, il disarmo e la coesistenza pacifica fra i popoli dello spazio europeo. L’Europa deve trovare la forza e l’intelligenza di darsi una vera e propria politica estera comune e farlo al più presto».«Come Sinistra Civica Ecologista siamo fortemente contrari all’aumento delle spese militari e alla decisione del Parlamento e del Governo italiano di portarle al 2% del PIL, risorse che invece vanno destinate a infrastrutture e servizi fondamentali quali sanità, istruzione, servizi sociali, a ridurre la povertà e le diseguaglianze, alla cooperazione allo sviluppo, all’ambiente e alla transizione ecologica. La sicurezza delle comunità, delle nazioni e dell’Europa non risiede nell’aumento delle spese militari e nella diffusione dei sistemi d’arma. Pensare di fermare la guerra inviando altre armi, significa soltanto prolungarla, rischiare di rendere l’Ucraina una sorta di Afghanistan Europeo».«La soluzione alla guerra non può essere che il negoziato. L’Unione europea deve promuovere una Conferenza europea sulla sicurezza e sulla pace sotto l’egida dell’Osce e delle Nazioni Unite, ripartendo dagli accordi di Helsinki, con l’obiettivo di sottoscrivere un accordo internazionale fra tutti gli attori coinvolti sul continente europeo, che delinei gli scenari futuri necessari per garantire la sicurezza comune assieme ai diritti umani. La priorità della pace in era atomica è inoltre al di sopra di ogni altro argomento. In questo senso auspichiamo e spingiamo affinché l’Italia ratifichi il Trattato ONU di Proibizione delle Armi Nucleari».Sinistra Civica Ecologista aderisce alla Marcia straordinaria Perugia Assisi del 24 aprile e invita tutte le forze sociali, politiche, le istituzioni ad aderire e a partecipare.