Val d’Orcia e sito scorie nucleari: la Lega con l’on. Picchi e i responsabili del territorio Vestri e Ciacci è “assolutamente contraria. La provincia di Siena non potrà diventare la discarica del Pd”

“La posizione della Lega è assolutamente contraria  e non si comprende la motivazione di tale scelta, in quanto i territori della Val d’Orcia e della Valdichiana Senese sono caratterizzati da una forte vocazione al turismo, all’agricoltura ed alle produzioni d’eccellenza; inoltre la Val d’Orcia è stata riconosciuta patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO a partire dall’anno 2004. La Lega presenterà in tutti i comuni mozioni per dire un no chiaro e forte a questa scellerata ipotesi avanzata dal governo PD e 5 stelle, peraltro non condivisa nemmeno con gli stessi partiti a livello locale. La provincia di Siena non potrà diventare la discarica del PD”. Così il Commissario Provinciale della Lega di Siena, On. Guglielmo Picchi, insieme a  Lorenzo Vestri,  responsabile per l’Alta Valdichiana Senese  e Hubert Ciacci, per la Val d’Orcia, nonché rispettivamente consiglieri comunali a Torrita di Siena e Montalcino, hanno annunciato la presentazione in tutti i comuni  mozioni contrarie alla paventata possibilità di realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi in Val d’Orcia nella zona identificata dalla Sogin SpA fra i comuni di Trequanda e Pienza. Vestri ha inoltre ricordato che “l’eventuale realizzazione di un deposito di rifiuti radioattivi contrasta con gli investimenti ed i programmi di tutte le forze politiche presenti sul territorio votati alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione delle produzioni d’eccellenza e dei prodotti tipici, nonché del turismo e della tutela dei paesaggi rurali”. Ciacci ha ribadito che “la realizzazione di un insediamento di questo tipo rappresenterebbe un potenziale rischio per la salute delle popolazioni residenti in tutta l’area, implicherebbe un impatto negativo sulle attività agricole, produttive e ricettive, costituirebbe un elemento estraneo rispetto alla vocazione del territorio interessato. Inoltre sicuramente ricadute negative sulla qualità della vita e sull’economia della zona interessata sarebbero esageratamente sproporzionate rispetto ai paventati benefici. Senza dimenticare che a pochi chilometri in linea d’aria dal sito identificato insiste la località “Bagnacci”, con pozze di acqua calda di origine termale, a testimonianza di un’attività geotermica di origine vulcanica tutt’ora attiva, e quindi di un territorio tutt’altro che stabile dal punto di vista geologico”.  I due consiglieri comunali della Lega infine hanno confermato la presentazione di una mozione nei rispettivi consigli comunali per “invitare le amministrazioni ad affermare  la propria contrarietà alla possibile realizzazione del deposito di scorie nucleari individuato dalla Proposta di Carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) nell’area compresa tra i Comuni di Pienza e Trequanda e, in generale, in tutta la Toscana e a farsi parte diligente e coinvolgere le rispettive forze politiche di appartenenza per scongiurare la realizzazione del suddetto deposito di scorie nucleari”.