Val d’Orcia e sito scorie nucleari: Partito comunista di Siena , “no alla pattumiera nucleare”
Dalla federazione provinciale del Partito comunista di Siena riceviamo e pubblichiamo
“SOGIN ci riprova, questa volta con il beneplacito del Ministero dello Sviluppo Economico e quello all’Ambiente . La società statale che si occupa della dismissione degli impianti e dei rifiuti nucleari presenti nel nostro Paese ha presentato la Carta nazionale dei siti potenzialmente idonei ad essere individuati come deposito delle scorie nucleari di media intensità. Ci avevano già provato nel 2003 quando avevano individuato prima Scansano Jonico in Basilicata e poi le miniere del Sulcis in Sardegna, le lotte delle popolazioni locali avevano impedito questo scempio. Oggi vengono individuati 67 siti potenziali ,, aree in parte già colpite dall’inquinamento come il basso alessandrino o altre ad alta vocazione agricola, come la Val d’Orcia, la Maremma, la Tuscia o la Marmilla, il Sarcidano in Sardegna o l’area tra Basilicata e Puglia. Tutto ciò senza alcun coinvolgimento dei lavoratori e dei cittadini. Facciamo anche presente che sempre tra la Val d’Orcia e l’Amiata Senese è in progetto la costruzione della mega centrale geotermica della società Sorgenia (senza contare le altre già presenti in numero considerevoli) con tutte le annesse problematiche derivanti dal fatto della massiccia presenza di Mercurio nel sottosuolo Amiatino e dalle sostanze tossiche che le centrali emettono. Quindi da anni il territorio è sottoposto ad inquinamento del terreno, dell’aria, delle falde acquifere e quasi certamente delle falde acquifere termali, aggiungendo che il bacino idrografico dell’Amiata rifornisce di acqua quasi tutta la Toscana con incalcolabili conseguenza per la vita dei cittadini e dei lavoratori.Per quanto riguarda Campagnatico il sito individuato è vicino all’alveo dell’Ombrone, con i gravi rischi di natura idrogeologica che ciò comporta. Peraltro, si tratta di un’area soggetta a subsidenza, frane, smottamenti e fenomeni di precarietà ed instabilità dal punto di vista geologico.Altro neo il progetto di ripristino delle cave di Pietratonda utilizzando i gessi rossi,anche in questo caso gravi sarebbero le ricadute dal punto di vista dell’inquinamento sull’ambiente. Quindi, oltre alla nostra contrarietà in relazione alla costruzione d’impianti di stoccaggio di scorie nucleari, visto che sarebbe possibili ospitare tali residui negli impianti già esistenti sul territorio nazionale (basterebbe un adeguata ristrutturazione), ove per esempio sono state presenti le armi nucleari, individuare un deposito di scorie nucleari tra Trequanda e Pienza e cioè nelle immediate vicinanze delle centrali geotermiche Amiatine già presentie con un’altra più grande di tutte le altri in progetto o per quanto riguarda Campagnatico con le annesse problematiche idriche, geologiche ed inquinanti è da ritenersi, a nostro parere, un gesto sconsiderato. Come Partito Comunista rigettiamo questo ennesimo gesto di arroganza della Sogin, avallato dal Governo Pd-M5Se, siamo a fianco delle popolazioni delle aree individuate come deposito scorie nucleari e siamo pronti a lottare al loro fianco contro chi vuole distruggere il futuro di intere comunità.Riteniamo anche che le alzate di scudi dei Sindaci PD/M5S (o all’opposizione secondo i casi), siano solamente fuffa. Pensiamo, infatti che appartenere ad un partito, nel vero senso del termine, significa conoscerne ogni aspetto, ogni manovra, ogni decisione e condividerla, salvo il fatto di lasciare e terminare l’esperienza. Ci chiediamo che partiti siano questi, ove in casi del genere, nessuno conosce nessuno, ove nessuno sa niente, ove ci si fa la guerra l’un con l’altro ma la cosa più triste è che accade tutto per finta, è tutta una facciata. Chi è il pazzo che si scaglia contro il proprio partito che è maggioranza regionale e nazionale (caso PD) che lui stesso a contribuito a rafforzare? Un martire….La Federazione Toscana del Partito Comunista e le Federazioni Provinciali dei territori inclusi nel progetto sono presenti e difenderanno in ogni sede il diritto universale alla vita.”