Valdichiana: sanità; sindaci e medici chiedono risposte e confronto costante con Asl su carenza organico sanitario e strutture tecnologiche sanitarie. Giacomo Grazi: “Bene la riconferma del Direttore della Asl Toscana Sud Est di Antonio D’urso, ma ora attendiamo fatti concreti per l’Ospedale di Nottola di Montepulciano”

Dopo l’indicazione di confermare, per altri tre anni, alla direzione generale della Asl Toscana Sud Est di Antonio D’Urso (avvenuta ad inizio aprile 2022 nel corso di una riunione ad tra il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e tutti i Direttori generali delle Aziende sanitarie toscane) i dieci Sindaci dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ora si aspettano fatti concreti per l’Ospedale di Nottale di Montepulciano. All’indicazione del Governatore e dell’Assessore regionale per il diritto alla salute Simone Bezzini di non spostare D’Urso all’Asl Nord Ovest, ma di confermarlo per un altro mandato, fino a maggio 2025, mancano ancora due passaggi sostanziali prima di ufficializzare la conferma di D’Urso alla direzione generale (il parere della Conferenza dei Sindaci e della Commissione Sanità) e, nel frattempo, i Sindaci dei dieci Comuni della Valdichiana Senese, attraverso il suo Presidente, Giacomo Grazi, chiedono la necessità di risolvere alcune problematiche e di mantenere le promesse fatte ai tavoli di dialogo. «Personalmente non ho nulla in contrario alla riconferma di Antonio D’urso quale Direttore della Asl Toscana Sud Est – afferma Giacomo Grazi, Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese e Sindaco di Torrita di Siena -, tuttavia vi sono delle problematiche che più volte noi Sindaci dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese abbiamo fatto presenti e che D’Urso, qualora venisse riconfermato, non potrà esimersi dall’affrontare e risolvere, anche accogliendo le proposte formulate da Sindaci e medici».«Come tutti sappiamo – prosegue Grazi – questi due anni di pandemia hanno messo a dura prova il nostro sistema sanitario e quello della Regione Toscana si è dimostrato all’altezza della situazione, riuscendo a contenere egregiamente il colpo inferto dal Covid19, ma questo non basta. Una volta finita l’emergenza sanitaria ci troviamo a fare i conti con problematiche che non sono diretta conseguenza dell’emergenza stessa e che creano gravi disservizi ai cittadini, mettendo fortemente a rischio il diritto alla salute sancito dalla Costituzione».«Mi riferisco, in particolare, alla mancanza di professionisti che compromettono seriamente il mantenimento di servizi essenziali quali il 118 e tanti altri settori ospedalieri di Nottola. Settori che sono stati due volte meritevoli, per l’abnegazione dei professionisti e per le condizioni di grave svantaggio di organico che territori come il nostro, distanti da centri provinciali, hanno dovuto sopportare in modo molto più forte. Infatti, pronto soccorso, 118, medicina, ginecologia, pediatria, cardiologia, ortopedia sono solo alcuni dei servizi che hanno affrontato il Covid e il dopo Covid in condizioni di grave svantaggio in termini di risorse umane e tecnologiche. Si possono ascoltare le pretese politiche provinciali, ma senza trascendere nella competizione tra territori ricercando piuttosto sinergie e integrazioni cliniche. Su questo terreno la Direzione Aziendale e la componente sanitaria di sono mosse con il piede giusto e questa linea va protetta da sterili campanilismi di matrice populista ed ora totalmente inutile – prosegue Grazi- . È proprio in relazione a queste criticità che mi aspetto che D’Urso mantenga le promesse fatte ai tavoli di dialogo, a cui hanno partecipato Medici e Sindaci, e che continui a confrontarsi con noi sulle soluzioni da adottare. Siamo infatti noi che, seppur in ruoli e funzioni diverse, ci troviamo ogni giorno a far fronte ai disservizi e a dover combattere in prima linea per garantire i diritti dei cittadini ».