Valdichiana senese : presentati i contenuti del Piano Strutturale Intercomunale . Identificate sei tematiche fondamentali su cui è stato predisposto il PSI della Valdichiana Senese: mobilità, collegamenti e infrastrutture, servizi, turismo, attività produttive, territorio sicuro e resiliente e sistema ambientale.  Previsti un nuovo casello autostradale nella A1 a Montepulciano e una stazione intermedia per l’alta velocità ferroviaria

I contenuti del Piano Strutturale Intercomunale (PSI) della Valdichiana Senese, che sarà a breve adottato, sono stati illustrati nel corso di un incontro pubblico partecipato  che si è svolto  a Montepulciano presso la Sala Polivalente (Ex Macelli). I dieci Comuni hanno deciso di predisporre il PSI, affidandone le competenze all’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, nell’intento di omogeneità alle norme urbanistiche nell’intero territorio che comprende i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Pienza e Trequanda. All’incontro sono intervenuti: Giacomo Grazi (Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese e Sindaco Comune di Torrita di Siena), Edo Zacchei (Assessore Unione Comuni al PSI e Sindaco del Comune di Sinalunga), Arch. Massimo Bertone (Responsabile Ufficio di Piano) e l’Arch. Antonio Mugniai (Società MATE Engineering, incaricata della redazione del PSI). Erano presenti, oltre a molti cittadini e tecnici, Sindaci ed Amministratori di tutti i Comuni.La Valdichiana Senese che vede coinvolte dieci amministrazioni locali, da tempo sta pensando in grande con molti progetti, uno di questi è il PSI. I contenuti principali di questo strumento urbanistico partono dal presupposto che la permanenza della popolazione in un territorio è determinata dalla presenza di servizi di rango superiore, i quali per poter essere usufruiti necessitano di spostamenti fuori dal territorio. Per pianificare un territorio partendo da questo presupposto sono state identificate sei tematiche fondamentali su cui è stato predisposto il PSI della Valdichiana Senese. Questi i temi fondamentali: mobilità, collegamenti e infrastrutture, servizi, turismo, attività produttive, territorio sicuro e resiliente e sistema ambientale. Tutti e sei i temi individuati sono interconnessi e molta attenzione è stata data ai tempi ambientali, ecologici, alle riserve di naturalità, agli elementi di connessioni della biodiversità, come il mantenimento di corridoi ecologici, nuclei di connessione delle aree agricole. Tutti gli interventi urbanisti, insomma, devono basarsi su una priorità: la salvaguardia del sistema ambientale e degli ambiti di pregio. Nel PSI sono previsti i miglioramenti delle aree periurbane, ovvero quelle aree di passaggio dal territorio agricolo a quello urbano, oltre ad un sistema di posizionamento dei servizi sul territorio tale da essere utilizzato da più Comuni contermini. Ma, ovviamente, il PSI continente tanto altro ancora. Il percorso è stato avviato dalle Amministrazioni comuni nel 2019 con l’obiettivo di impostare scelte strategiche e responsabili conformi nell’intera area che ha una superficie di 814 Km/quadrati, con una densità abitativa che va dai 21 abitanti di Trequanda ai 193 abitanti per Km/quadrato di Chianciano Terme. In questi anni di confronto sono stati individuati i temi fondamentali da inserire nel PSI, il cui lavoro è stato possibile grazie al finanziamento della Regione Toscana (sono una piccola quota-parte di 150.000 Euro è stato finanziato con risorse di bilancio dei Comuni e dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese). L’incarico per la redazione del PSI della Valdichiana Senese è stato affidato, in seguito a gara pubblica, alla Società MATE Engineering di Bologna. Ora l’obiettivo è di andare entro l’estate all’adozione dello strumento di pianificazione urbanistica, aprire quindi la fase delle osservazioni, contestualmente alla presentazione nel dettaglio degli elaborati con una serie di incontri pubblici in tutti i Comuni dell’Unione. Nel suo ultimo intervento in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni, in quanto il suo mandato di due anni è in scadenza, Giacomo Grazi, Sindaco del Comune di Torrita di Siena, ha ricordato che “tutti i Comuni hanno contribuito al Piano Intercomunale dando input positivi per la sua stesura. Si tratta insomma di un’iniziativa a dieci, che dimostra, ancora una volta, quanto la collaborazione renda possibile concretizzare grandi progettiArriva a una fase fondamentale la scelta strategica e di responsabilità dei Comuni dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese di dotarsi di un nuovo strumento di pianificazione urbanistica che interessa i Comuni. Dopo i confronti con la Regione Toscana sui temi della co-pianificazione e delle perimetrazioni urbane, contiamo di adottare entro il prossimo mese di luglio questo nuovo strument”.”. Questi mesi prossimi di lavoro saranno determinanti per giungere nei primi mesi dell’anno prossimo ad approvare definitivamente questo nuovo strumento urbanistico e le relative norme che uniformeranno la lettura di un territorio che guarda con responsabilità alle sfide future” , ha poi  affermato l’Assessore dell’Unione dei Comuni, con deleghe al Piano strutturale intercomunale, alla Mobilità, al Traffico e trasporti e alle Infrastrutture strategiche, e Sindaco di Sinalunga Edo Zacchei. Quindi l’Architetto Massimo Bertone, Coordinatore dell’Ufficio di Piano – costituito quattro anni fa e che comprende i funzionari dell’area urbanistica dei dieci Comuni – ha spiegato l’iter che porta all’approvazione definitiva del PSI.  Poi l’Architetto Antonio Mugnai della Società MATE Engineering, incaricata della redazione del PSI, ha illustrato, punto per punto, le sei tematiche sviluppate nel PSI, partendo dal tema della mobilità e dei collegamenti, uno dei temi prioritari per qualsiasi strategia di sviluppo, in bilanciamento tra lo sviluppo economico e sociale, quello delle aree produttive e turistiche e la necessità di tutelare il cosiddetto “patrimonio territoriale”; tutti gli interventi di sviluppo del PSI guardano, infatti, all’importante “patrimonio territoriale” che questa area possiede. “Il tema della mobilità è sicuramente uno dei temi più importanti per far evolvere un territorio e la Valdichiana Senese non parte male, perché ha due caselli autostradali, una ferrovia con l’alta velocità che l’attraversa, una linea ferroviaria. Nel PSI, tuttavia, – ha precisato -abbiamo inserito ulteriori possibilità per migliorare la viabilità, come la previsione di un nuovo casello autostradale nella A1 a Montepulciano, una stazione intermedia per l’alta velocità ferroviaria, il potenziamento del sistema strutturale di mobilità nelle aree interne della Valdichiana Senese con infrastrutture trasversali, nel rispetto delle vocazioni dei singoli centri abitati, un miglioramento delle connessioni di mobilità tra le valli e le colline”.Il secondo tema è quello delle infrastrutture connesso a quello dei servizi : “le linee di indirizzo del PSI intendono potenziare i servizi già esistenti e differenziarli tra i vari Comuni”. Quanto al terzo tema del turismo “ occorre fare attenzione alle risorse ambientali, archeologiche, paesaggistiche, storico-culturali presenti e puntare sulla loro valorizzazione”. Sul  quarto tema riferito al territorio che lavora e produce, il PSI “prevede la valorizzazione e lo stimolo alla crescita economica, ma salvaguardando il patrimonio territoriale – come detto -, bilanciando con attenzione con tutti gli obiettivi. Là dove esistono, per esempio, strutture di archeologia industriale, sorte tra la fine dell‘800 e i primi anni del ‘900, il PSI prevede interventi che non ne cancellano la memoria storica con specifici accorgimenti di tutela, aree, tuttavia che continueranno la loro destinazione come aree produttive che potranno diventare ambiti di nuova sperimentazione industriale e produttiva”. Quanto al tema legato al territorio sicuro e resiliente, il  PSI “guarda, per esempio, alla riduzione del rischio idraulico, sulla base di studi geologici molto importanti, per garantire il sistema dei deflussi delle acque”, Infine sul tema del sistema ambientale del territorio, “ sono recepite tutte le indicazioni ed i traguardi, che dobbiamo raggiungere a livello nazionale, inseriti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità (l’Agenda è stata sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, ed è stata approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, ma anche economico, sociale e istituzionale, entro il 2030)”.