Violenza sulle donne: Maria Concetta Raponi (coordinatrice provinciale Siena Azzurro Donna), “per l’Italia ancora una bocciatura da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa”
Da Maria Concetta Raponi ,Coordinatrice Provinciale Azzurro Donna Siena, riceviamo e pubblichiamo
“Ancora una bocciatura per l’Italia da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, per aver ostacolato l’accesso alla giustizia delle donne vittime di violenza.Per questo motivo, l’Italia rimarrà sotto vigilanza ed entro il 31 marzo 2021, dovrà fornire le informazioni sulle misure adottate circa la valutazione dei rischi che corrono le donne che denunciano le violenze e dimostrare la concreta applicazione delle leggi.Quello che è, inoltre, necessario fare, non ci stancheremo mai di sottolinearlo, è investire molto di più sulla prevenzione della violenza, non solo facendo formazione ed informazione per abbattere gli stereotipi di genere, ma garantendo la presenza ed il corretto funzionamento dei Centri antiviolenza e delle risorse a loro disposizione.Pur plaudendo al Codice Rosso, dobbiamo purtroppo evidenziare i dati allarmanti sui tempi di risposta dei Tribunali alle denunce, troppe assoluzioni, troppe archiviazione e pochissimi procedimenti avviati. Il fatto che vi siano troppe archiviazione, così come emerge dai dati riportati dal Comitato, ci fa ritenere che vi siano delle inadempienze da parte dei Tribunali. Tutto ciò è inaccettabile! E’ già difficilissimo convincere una donna vittima di violenza a denunciare, se poi, non si vede dare alcuna risposta da parte di chi dovrebbe o la risposta arriva quando ormai è troppo tardi, è un fallimento per tutti.
Abbiamo più volte constatato, come non vi sia un sistema integrato di tutela delle donne e dei loro diritti e l’emergenza da COVID 19 ha peggiorato ed evidenziato in tutta la sua drammaticità, una situazione già di per sé difficilissima. Noi come Azzurro Donna non abbasseremo mai la guardia, continueremo a vigilare sulla tutela delle donne e dei loro diritti, combatteremo contro ogni forma di violenza e ci impegneremo, innanzitutto a far sì che il sistema giustizia funzioni correttamente e che, in casi di violenza, si attivi in tempi rapidissimi ed al contempo continueremo a lavorare sulla prevenzione, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi di formazione e di informazione sull’abbattimento degli stereotipi di genere e sulla promozione delle pari opportunità”.