Vertenza Metalmeccanici: domani 14 giugno sciopero nazionale di 8 ore con manifestazioni a Milano , Napoli e Firenze dove parteciperà anche il segretario generale della Cisl Anna Maria Furlan

Ci sarà anche la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, assieme al segretario generale aggiunto della Uil Pierpaolo Bombardieri, alla vicesegretaria generale e al segretario confederale Cgil Gianna Fracassi e Roberto Ghiselli, domani 14 giugn0 a Firenze per la manifestazione dei metalmeccanici, a sostegno della mobilitazione della categoria. Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato 8 ore di sciopero generale in tutta Italia e organizzato tre manifestazioni a Milano, Napoli e, appunto, Firenze, dove confluiranno i lavoratori delle regioni del Centro Italia.Con loro ci saranno ovviamente i segretari generali toscani di Cgil, Cisl e Uil, Dalida Angelini, Riccardo Cerza e Annalisa Nocentini, e quelli di Fim, Fiom e Uilm, Alessandro Beccastrini, Massimo Braccini, Vincenzo Renda.La manifestazione partirà da piazza Cavalleggeri alle 9.30 per arrivare in piazza SS. Annunziata, dove è previsto il comizio con gli interventi dei lavoratori e quello conclusivo di Rocco Palombella, segretario nazionale Uilm. Nel corso della mattina, in attesa dell’arrivo del corteo, in piazza SS. Annunziata si esibirà il cantante e pianista Antonio Sorgentone, vincitore di Italia’s Got Talent 2019.A spingere Fim, Fiom e Uilm a proclamare lo sciopero generale è la sempre maggiore incertezza sul futuro della categoria, alla luce della contrazione della produzione industriale, della perdita di valore del lavoro e dell’aumento di infortuni e morti sul lavoro.Lavoro e investimenti devono essere rimessi al centro dell’agenda politica. E’ necessario che il governo e il sistema delle imprese riconoscano il ruolo dei lavoratori. Il governo deve adottare politiche mirate a contrastare le delocalizzazioni e le chiusure di stabilimenti industriali. Occorre investire per creare occupazione per i giovani disoccupati, attraverso il consolidamento di alcuni settori in cui il nostro paese ha la leadership.In Toscana sono oltre 80.000 gli addetti all’industria metalmeccanica e ci sono crisi pesanti ancora aperte, Aferpi, Kme, Bakeart. Servono ulteriori ammortizzatori sociali per far fronte alla crisi. L’economia è ferma anche perché le retribuzioni non aumentano. Vanno aumentati i salari rinnovando i contratti nazionali.