A Castiglion Fiorentino si parla di giornalismo d’inchiesta con Sigfrido Ranucci
di Nunzio Dell’Annunziata
Interessantissimo pomeriggio ieri all’Auditorium Le Santucce di Castiglion Fiorentino con Sigfrido Ranucci: noto conduttore del programma Report della Rai. Ranucci ha tenuto una conferenza sul giornalismo d’inchiesta. Il racconto, con il ritmo pacato e sicuro che gli è congeniale, ha sottolineato la difficoltà di condurre, portare a termine e divulgare l’inchiesta giornalistica. E ha messo l’accento su come essa venga costantemente delegittimata e ostacolata dai centri di potere che in qualche modo possono essere coinvolti nell’inchiesta stessa. In un epoca come questa odierna dove la maggior parte dei giornalisti risponde ad un ‘padrone’ e dove l’informazione è spesso affidata a influencer attenti soprattutto al proprio tornaconto, l’inchiesta giornalistica assume una forma di controbilanciamento veramente necessario per non perdersi in un’informazione a senso unico. E a questo proposito Ranucci ha parlato nello specifico di alcuni suoi lavori giornalistici che scavavano a fondo nella politica, sollevando vere tempeste atte ad screditare e affossare scomode verità che emergevano. Dopo l’interessantissimo monologo il giornalista ha risposto a varie domande poste dai presenti mostrando una preparazione e una memoria veramente fuori dal comune citando, fatti e date di eventi risalenti a svariati anni fa. Tra questi ha rammentato dettagliatamente, tutto quello che gli inquirenti accertarono sull’omicidio di Piersanti Mattarella. Alla fine della serata ha annunciato che le prossime inchieste dello staff di Report riguarderanno le stragi italiane, calciopoli e Matteo Messina Denaro. L’auditorium era pieno, con molta gente in piedi che diverse volte ha rivolto un lungo applauso alle considerazioni e alle riflessioni di Sigfrido Ranucci. E questo testimonia come il giornalismo d’inchiesta appassiona e desta l’apprezzamento di molti cittadini.