A Castiglione della Pescaia in arrivo il più grande bambuseto d’Italia. 103 ettari di bambù gigante, materiale ecosostenibile e dagli utilizzi infiniti

Un nuovo terreno di 103 ettari, da adibire completamente a piantagione di bambù gigante, contribuendo in maniera importante all’assorbimento della CO2 e a ridurre l’impatto dell’uomo sul territorio. Questa la grandezza e l’obiettivo del nuovo terreno appena acquistato a Castiglione della Pescaia (GR) da Forever Bambù (www.foreverbambu.com), realtà impegnata nella piantumazione del bambù gigante, mediante l’agricoltura biodinamica e simbiotica, a fini industriali, alimentari ed energetici, e partner del progetto dell’ONU ActNow. Il terreno, la cui grandezza è pari a 144 campi da calcio, è ora in fase di lavorazione e i primi 40 ettari verranno piantumati questa primavera. Forever Bambù è la prima iniziativa italiana che dispone di una filiera strutturata che ha come obiettivo l’attenzione per il pianeta e per i territori attraverso la coltivazione del Bambù Gigante: un materiale versatile, resistente e sostenibile con oltre 1600 usi che spaziano dell’alimentare al tessile, alle costruzioni, e che può sostituire molti materiali tradizionali inquinanti come la plastica. Questa pianta, coltivata con l’esclusivo metodo di Forever Bambù, assorbe 36 volte più CO2 di qualsiasi foresta. Un ettaro di piantagione di bambù, se ben gestito, può inoltre generare più di 300 tonnellate di biomassa all’anno e, quindi, è considerato uno strumento estremamente efficace per il sequestro del carbonio. Il terreno in provincia di Grosseto presenta le caratteristiche migliori per essere adibito a bambuseto, grazie all’importante quantità di acqua garantita da falde acquifere sotterranee, necessaria ad irrigare la coltivazione in modo stabile per i primi anni (quantità certificate in seguito ad una serie di prove di portata idraulica), in seguito la piantagione diventa molto resistente in fase di maturità e necessita di poca acqua. L’appezzamento presenta caratteristiche ottimali anche sotto altri aspetti: è infatti garantita la biodiversità, requisito essenziale per l’agricoltura sostenibile, grazie a piantagioni e frutteti già presenti, e sono già installati pozzi autorizzati e allaccio alla rete elettrica. “Il bambù ha dei terreni elettivi che predilige, come del resto ogni specie vegetale, per questo da 5 anni Forever Bambù è impegnata nella ricerca dei terreni migliori: non è infatti corretto dire che esso cresce ovunque perché è una pianta rustica, anzi è cruciale l’equilibrio del terroir (il connubio tra terra acqua e clima), specialmente nei primi anni di messa a dimora. – spiega Mauro Lajo, Vicepresidente di Forever Bambù ed esperto di agricoltura simbiotica e biodinamica – . Questo terreno di Castiglione della Pescaia è tra i migliori in assoluto per la coltivazione del bambù gigante. Si tratta infatti di un terreno “sciolto”, dove le radici delle piante di bambù, nei primi tre anni di vita (quando la pianta è ancora piccola), possono fare molta strada (sia sotto il terreno sia al di sopra). Nei primi tre anni otterremo quindi uno sviluppo maggiore di quello che otterremmo in qualsiasi altro terreno.”.Nei 103 ettari di Castiglione della Pescaia verranno piantumate oltre 100.000 piante di bambù gigante, con un approccio biologico e biodinamico applicando agricoltura simbiotica, elettrocoltura e microorganismi effettivi, e apportando così un miglioramento della vitalità dei suoli con conseguente aumento della biodiversità del terreno, maggiore qualità e incremento della produzione. “Le caratteristiche particolari del Bambù Gigante permettono di evitare l’uso di agenti chimici inquinanti e di sostenere una crescita organica dei bambuseti che rimangono produttivi per oltre un secolo, purificando l’aria e la terra, fornendo prodotti alimentari e risorse sostenibili e premiando con importanti ritorni economici chi partecipa al progetto” prosegue Mauro Lajo.