A Sarteano aperta ufficialmente la  seconda edizione della “Festa dello sport” con il giornalista Francesco Giorgino

Al Palazzetto dello Sport “Gianfranco Gori” di Sarteano aperta ufficialmente la seconda edizione della “Festa dello Sport” con una lectio magistralis, adattata al pubblico dei giovani studenti e studentesse delle scuole medie di Sarteano, di Francesco Giorgino, giornalista ed ex Vicedirettore del TG1 (attualmente Direttore dell’Ufficio Studi Rai) e Docente di Comunicazione, Sociologia e Marketing politico in diverse università italiane.  In occasione dell’inaugurazione sono intervenuti il Sindaco di Sarteano Francesco Landi, l’Assessora all’Istruzione e allo sport Lucia Mancini, il Presidente di “Area Sport” Adileno Vannuzzi, il Vicedirettore di Banca Tema Fabio Tamagnini e nome e Fabio Mechini di Emma Villas Volley Siena.  La seconda edizione della Festa dello Sport vedrà, per ben tre giorni (dal 7 al 9 giugno) un susseguirsi di eventi tra esibizioni, competizioni, gare, partite e momenti ludici. Protagoniste saranno ben 15 associazioni, oltre a diverse realtà sportive locali, che renderanno omaggio alla bellezza e ai valori dello sport e ai tanti sportivi sarteanesi. La Festa dello Sport di Sarteano è aperta a tutti. In occasione dell’inaugurazione della Festa dello Sport si è ricordato che quest’anno ricorre il ventennale dell’inaugurazione del palazzetto dello sport, ideato nel 1996 dall’allora Assessore allo Sport del Comune di Sarteano Gianfranco Gori, inaugurato il 24 aprile 2004. Da quel momento in questo impianto, molto frequentato dai cittadini di Sarteano,  sono state ospitate diverse manifestazioni a carattere nazionale che internazionale. L’inaugurazione si è conclusa con una serie di domande dei giovani studenti e studentesse delle scuole medie a Francesco Giorgino che, oltre ad incoraggiare i giovani a praticare lo sport, ha paragonato la sua pratica all’allenamento alla vita: “E’ assolutamente utile fare questi incontri e misurarci con le generazioni più giovani utilizzando codici iper semplificati, come è giusto che si faccia, perché operando attraverso il cambio del codice comunicativo puoi riuscire a dire le stesse cose, anzi forse puoi riuscire a dire anche di più” – ha detto Giorgino.