Alto Valdarno: al via la ‘campagna irrigua’. Le imprese agricole servite dai distretti irrigui gestiti dal Consorzio di Bonifica  possono presentare richiesta di fornitura di acqua

Aperta la stagione irrigua in Alto Valdarno: le imprese agricole servite dai distretti gestiti dal Consorzio di Bonifica possono presentare la richiesta di fornitura dell’acqua. A fronte di una crisi climatica sempre più evidente,  l’ente ha giocato di anticipo e, messe in pressione le reti, è pronto a garantire la risorsa per difendere  colture e raccolti. “I dati climatici, registrati nel 2022 ci hanno suggerito di completare la manutenzione delle  condotte e dei punti di consegna entro  febbraio per essere operativi già all’inizio di marzo, anziché, come accadeva in passato, dal mese di aprile inoltrato”, spiega il Direttore Generale Francesco Lisi. Il nostro territorio, come tutta la Toscana,  ha dovuto combattere con un anno estremo, caratterizzato da un’estate torrida, la seconda più calda di sempre, un autunno con temperature sopra la media, un inverno mite e piogge sensibilmente ridotte e addirittura assenti per lunghi periodi. Un quadro complesso che ha fatto lievitare la richiesta di acqua: le consegne sono salite fino a sfiorare i 2.000.000 mc. Non solo,  all’inizio della primavera, abbiamo dovuto attivare il servizio antibrina per proteggere gemme e fiori degli alberi da frutto dalle gelate notturne. Le previsioni per il 2023 non sono più rosee. Questo ci ha spinto ad agire sul fronte della prevenzione e ad  adoperarci per allungare   il periodo di apertura degli impianti”, continua il Direttore e conclude: “L’agricoltura ha bisogno di acqua. Per questo, oltre che ad ampliare la stagione irrigua, a garantire un corretto funzionamento delle reti evitando perdite e interruzioni della fornitura, a contrastare ogni spreco della risorsa, il Consorzio è impegnato ad intercettare le risorse necessarie per  completare i distretti irrigui del Sistema Occidentale di Montedoglio, dove esistono da tempo bacini di accumulo ad oggi inutilizzati, e a realizzare il piano laghetti, promosso a livello nazionale da ANBI, l’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione, con Coldiretti”.