Poggibonsi: Riccardo Clemente (Azione),”Via Sangallo, un cantiere infinito con un forte impatto ambientale.Chiediamo al sindaco Bussagli di intervenire al più presto per monitorare il corretto svolgimento dei lavori e agevolarne la rapida conclusione.”

 “I lavori di riqualificazione di via Sangallo continuano a creare forti disagi a tutti i cittadini e hanno un impatto ambientale negativo con lo sversamento di ossidi di ferro e cemento nella fognatura pubblica”, così Riccardo Clemente referente di Azione Poggibonsi. “Un cantiere che è avanzato a singhiozzo e ha richiesto più varianti a causa di una progettazione errata (posteggi, senso di marcia, ecc.), in particolare sulla scelta dei materiali e dei marciapiedi. La scelta di una pavimentazione non permeabile avrà, infatti, – ha detto -un impatto negativo sulla circolazione delle acque piovane, aumentando il problema già esistente di allagamenti dopo forti temporali. I marciapiedi drenanti aiuterebbero, invece, ad assorbire la pioggia, a ricaricare la falda e combattere la siccità ed i cambiamenti climatici a cui andiamo incontro. Molti cittadini, preoccupati per l’impatto ambientale del cantiere,hanno segnalato lo sversamento di liquido rossastro nella fognatura pubblica, probabilmente liquido contenente ossidi di ferro e cemento che non devono assolutamente essere immessi nel sistema fognario. Senza considerare l’impatto visivo negativo per il decoro della città. Un fiume rosso rimasto per giorni sulla strada e sui marciapiedi senza che l’Amministrazione intervenisse. Perché? Il frequente zelo della Polizia Municipale o di tutti gli organismi di controllo del Comune pare che qui sia mancato e stia mancando: ci chiediamo perché?Raccogliamo, facendo nostre, queste loro preoccupazioni e chiediamo al Sindaco Bussagli- ha concluso-  i dovuti chiarimenti rispetto a queste domande, di monitorare con serietà e buon senso un cantiere che pare senza controlli e chiediamo che i lavori vengano terminati il prima possibile perché hanno già creato troppi danni a tutti i residenti e cittadini che devono percorrere una strada dissestata ed una rotonda pericolosa per auto, motocicli ed ambulanze.”