Arcidosso: al via dal 9 novembre la stagione teatrale ‘Autunno al Teatro’

Arrivata alla ventiduesima edizione Autunno a Teatro  a Arcidosso è la stagione teatrale amatoriale più longeva della Provincia. Il cartellone è promosso dal Comune di Arcidosso con la collaborazione della compagnia locale teatrale NèArteNèParte. Quattro gli appuntamenti in programma dove la commedia sarà protagonista tra risate e riflessioni.  “Il teatro amatoriale – spiega il sindaco Jacopo Marini – contribuisce allo sviluppo sociale e culturale di un territorio, costituendo una insostituibile opportunità formativa e aggregativa. Come amministrazione siamo felici anche quest’anno di collaborare con la compagnia teatrale NèArteNèParte, che fonda le sue radici nella nostra comunità.”. “Ogni anno la stagione teatrale – afferma Mario Malinverno direttore artistico della compagnia teatrale NèArteNèParte – è dedicata a un personaggio e quest’anno era doveroso dedicarla a Giuseppe Correnti scomparso nel 2023, che è stato uno dei fondatori della Compagnia arcidossina insieme alla moglie Miriam Camarri, la nostra prima regista per tanti anni. Quest’anno inoltre ricorre il trentesimo anno di attività della compagnia NèArteNèParte e a breve sarà svelata l’uscita del nostro nuovo spettacolo.”. Si inizierà sabato 9 novembre con la compagnia teatrale Il Teatraccio di Grosseto che presenterà Cose Turche, la storia di una strana banda di napoletani che, guidata da un tal Vincenzo Castellano, decide all’improvviso di cambiare stile di vita svaligiando un casinò del nord. La vicenda si svolge tra intrecci, equivoci, gag esilaranti, fino a sfociare in un finale imprevedibile, imprevisto e improbabile. Si continuerà sabato 16 novembre con la compagnia La prova generale di Ribolla che porterà in scena Una tranquilla confusa giornata.Uno strano personaggio, irrompe in una casa di due coniugi, con la pretesa di continuare una storia con la moglie, Laura, con la quale ha avuto, così pare, una occasionale avventura dopo varidrink consumati insieme. Prende così il via una vicenda nella quale le bugie si autoalimentano, con nuove scuse, correzioni, rabberciamenti, con un crescendo di nuove menzogne che modificano di continuo l’itinerante storia fatta di continui colpi di scena in cui può essere accaduto di tutto oppure niente. Sabato 23 novembre la stagione continua con 47 morto che parla del laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio, commedia, scritta da Ettore Petrolini nel 1918 e ispirata a “Aulularia” di Plauto e a “L’avaro” di Molière, ebbe una fortunatissima trasposizione cinematografica nel 1950 con la regia di Carlo Ludovico Bragaglia e la strepitosa interpretazione di Totò (da cui la celeberrima battuta <<E io pago!>>). Ultimo spettacolo della rassegna sabato 30 novembre Sarto per signora della compagnia Il Canovaccio di Pisa, commedia brillante in 3 atti di Georges Feydeau, autore di spicco del vaudeville francese. L’intera vicenda ruota intorno al dottor Moulineaux che ha vissuto fino a pochi mesi prima una vita da libertino. Poi il matrimonio con Yvonne; ma le vecchie abitudini sono dure a morire e il dottore è costretto, per coprire i suoi tradimenti, a sotterfugi e bugie che hanno dell’incredibile.