Arcidosso: grande successo per la seconda edizione di ‘Arcidò’. Oltre 4 mila le persone che hanno partecipato alla manifestazione di musica, animazione e enogastronomia

Il Comune di Arcidosso è più che soddisfatto per il successo della seconda edizione di ‘Arcidò’ che ha visto la partecipazione di oltre 4 mila persone dal 21 al 31 agosto.
“Con Arcidò abbiamo cercato – commenta il sindaco Jacopo Marini – di trasformare Arcidosso in un luogo da vivere in più modalità, abbiamo offerto diverse letture di come siamo a tutti coloro che hanno desiderato incontrarci. È stato un piacevole successo! Credo che molto sia dovuto alla formula fatta di contenuti integrati, una serie di esperienze che sono innanzitutto piaciute alla gente di Arcidosso che li ha resi ancor più belli. “Insieme alle nostre capacità, ai prodotti del territorio, abbiamo fatto vedere la sensibilità e il nostro cuore durante tutti i giorni e soprattutto nel concerto dedicato a Gonippo e nell’altro per Adriano Crescenzi. Voglio ringraziare pubblicamente Simone Cristicchi per il momento indimenticabile che ci ha regalato, e perché in un evento ha dimostrato quanto il nostro paese sia unito e forte. Grazie anche alla Ensamble Simphony Orchestra che ci ha fatto volare con le note di Morricone.Piazza della Riconciliazione ci ha dato qualcosa in più. Questo luogo riconquistato alla comunità è espressione concreta delle scelte di governo compiute insieme alla giunta comunale. Tutti hanno contribuito a creare Arcidò: collaboratori fondamentali sono stati il consigliere comunale Daniele Bechini e Filippo Mazzi presidente della Pro Loco, che, con il vicesindaco Rachele Nanni hanno fatto crescere la Pro Loco di Arcidosso, coinvolgendo tantissimi giovani del comitato cantinieri, organizzatore delle cantine enogastronomiche e della Festa della castagna. Essenziale la collaborazione con il Distretto biologico del vino Montecucco e la particolare sensibilità e competenza professionale di Ugo Quattrini con il contributo delle associazioni che quest’anno si sono aggiunte – oltre alle ragazze del Chissà Dove e al Comitato cantinieri – ovvero la Marcia del Capercio, la Street band, il Circolo tennis.”